‘Fragili Esistenze’ di Fabio Salvatore Pascale – Recensione

Buona domenica Lettori tanosi, come state passando questa domenica? Sto scrivendo questo articolo di sabato pomeriggio e il sole splende nel cielo, chissà domani alla pubblicazione di questo articolo se sarà ancora così splendente… Sapete, molto spesso purtroppo il cielo viene oscurato da nuvole nere ed oscure, queste non sono sempre naturali ma possono essere la conseguenza di ordigni lanciati dall’alto… Bombe esplose al contatto con il terreno, falce affilate pronte a recidere la vita di chi si trova sul loro cammino…

Vi presento la raccolta di racconti ‘Fragili esistenze‘ di Fabio Salvatore Pascale edita dalla Writer’s Editor con l’ausilio dell’associazione ArtPoetry & Co.

 

 

Caratteristiche della raccolta.

 

Titolo: ‘Fragili esistenze’

Autore: Fabio Salvatore Pascale

Genere: narrativa

Caratteristiche: cartaceo – 93 pp.

Editore: Writer’s Editore

Trama: Il sogno d’un viaggio fatto di libertà, la speranza di una vita serena, l’abbraccio indissolubile tra fratelli. Questi sono solo alcuni degli ingredienti che compongono una raccolta di racconti, tesa a far riflettere il lettore sul mondo attuale.

 

 

Più sotto vi spiegherò di quelle che sono state chiamate le faccine di Han (queste proprio qui sopra) perché è un po’ che non ve lo ricordo e penso che farlo ora sia ottimale. Anzi credo che da ora in poi lo farò più spesso perché le emozioni che un libro fa nascere sono le più potenti e inderogabili ?

Ma andiamo in ordine.

 

Entriamo nella trama.

La raccolta è un insieme di tre racconti – ‘I coccodrilli volanti‘, ‘L’aquilone torna a volare’ e ‘La scelta‘ – che sono legati tra di loro da un nodo impossibile da sciogliere e da un filo rosso che porterà direttamente al cuore del lettore. I primi due hanno come protagonisti gli stessi personaggi, dei ragazzi che scelgono di giungere in Italia per cercare fortuna, soldi per la propria famiglia e un qualcosa che li tenga in vita. Invece, dal momento esatto in cui salgono sulla stretta barca da quanti occupanti si stipano nel suo angusto spazio, tutto si colora di nero e oscurità. Questa è la storia di due fratelli, Asuf e Babu, che si ritrovano in giovanissima età a dover sconfiggere la morte, a dover incassare colpi su colpi sia emotivi che fisici e di una ragazza, Nasar, troppo ingenua per non rimanere ferita in un mondo di prostituzione e corruzione. I tre riusciranno a sopravvivere?

‘La scelta’ è l’ultimo racconto e si distingue dagli altri per un cambio di prospettiva e, se vogliamo, stile. Difatti non è scritto solo dalla penna di Pascale, ma anche da quella di sua moglie Teresa Radesca. Questo è il narrare di due fratelli, Hassan e Samir, che fin da piccoli vivono la realtà della guerra, anzi, forse conoscono solo quella. Due cuori innocenti trasformati da odio, perdita e terrore, in un groviglio contorto che pulsa sotto il peso della parola vendetta. La loro scelta… vivere o lasciarsi morire in un attentato?

 

Descrizioni e Personaggi

La raccolta è piena di descrizioni, non di luoghi o ambientazioni (tra cui Napoli e Milano), ma di relazioni, sentimenti ed emozioni che i protagonisti provano sulla loro pelle. Quindi un descrivere di ciò che c’è al di là, di quello che questi cinque personaggi con in comune un così infausto destino, provano nel loro cuore. Ammetto di essermi sentita molto spesso triste e anche di essere stata portata alla riflessione di quanto le persone possano essere crudeli, egoiste e non rendersi conto di come tra le mani si stia stringendo fino a soffocarla la vita di un’altra persona…

Hassan, Semir, Babu, Nasar e Asuf sono così tangibili che le loro storie, prese quasi a testimonianza di un mondo che va veramente così, sono da sole consapevoli che non si tratta di sola fantasia, ma purtroppo anche di una realtà che si vive ogni giorno e non si spezza. Più dura del marmo continua ad avere un passo sicuro, ma personaggi come Alfredo fanno capire come la speranza, anche in questo caso, sia più forte di ogni cosa!

 

Le faccine delle emozioni.

Come vi ho annunciato sopra questa parte della recensione andrà a spiegare le faccine che potete trovare sotto le caratteristiche del libro di cui stiamo parlando. Sono da molto parte dello schema su cui creo queste recensioni, ma da oggi voglio dargli un posto ancora più importante: dopotutto sono la rappresentazione delle tre emozioni più forti che ho provato durante la lettura.

Partendo da sinistra troviamo la sorpresa, la rabbia e la commozione.

Durante la lettura sono stata sorpresa di come mi sia sentita parte delle storie di questi ragazzi, non sono immigrata nel mio paese, qui ci sono nata e cresciuta, ma leggere di queste vicende ti fa sentire estranea dal tuo stesso mondo. Ho provato rabbia per ciò che devono subire persone che cercano solo un posto dove vivere tranquilli senza che una sirena indichi loro che è tempo di nascondersi perché una bomba sta per cadergli in testa. E ho sentito commozione e tristezza per tutto ciò che è capitato loro e, infine, nell’abbraccio liberatorio di Hassan e Samir.

 

? Conclusione.

‘Fragili esistenze‘ è una raccolta di racconti che riesce a dare molto al lettore. Forse ci si può un attimo perdere nell’impaginazione delle storie: io stessa ho creduto erroneamente che i narrati fossero tre e che fossero separati tra di loro. In realtà, come detto sopra, i primi due sono legati, il secondo il continuo del primo, ma tutti e tre hanno un qualcosa di ancora più profondo ad unirli. Sta a voi, ora, decidere cosa.

 

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