‘Ricordami di me’ di Carmen Weiz – recensione

Il romanzo di cui vi parlerò oggi è uscito il 2 marzo di quest’anno ed è di un’autrice che ci ha regalato davvero tantissime avventure. Si tratta di ‘Ricordami di me’, la storia di travagliata di come l’agente Sophie Nowack, che molti di noi hanno già conosciuto, ritrova la strada per se stessa.

 

Titolo: Ricordami di me’
Autrice: Carmen Weiz
Genere: thriller, romance
Casa editrice: Quest edizioni
Pagine: 403

Trama:

L’agente speciale Kieran Heizmann scenderebbe anche all’inferno per salvare coloro che ama ed è proprio ciò che fa non appena riceve la notizia che l’agente speciale Sophie Nowack, scomparsa più di nove mesi prima durante un’indagine in cui collaboravano insieme, è stata ritrovata in un’isola sperduta dall’altra parte del mondo.

Guidato solo dal suo istinto e infrangendo ogni regola, Kieran si imbarcherà da solo in una missione di salvataggio che, almeno sulla carta, appariva di facile compimento, ma si imbatterà in un pericolo inimmaginabile.

Un avversario i cui tentacoli strisciano e si insinuano proprio nella parte più importante di ogni essere umano: la mente, custode di sogni e ricordi.

Cosa potrebbe mai accadere di fronte a una potenza così subdola e invisibile? Quali armi sarebbero necessarie per contrastare un nemico simile?

 

Recensione

‘Ricordami di me’ è un romanzo molto sentito, in cui oltre a Sophie troverà molto spazio l’agente speciale Kieran Heizmann. Chi segue i lavori di Carmen Weiz ha già avuto modo di conoscere entrambi in altri suoi romanzi, il modo in cui si sono incontrati, o per meglio dire scontrati, e di come lui sia riuscito a fare breccia nel cuore di lei, nonostante Sophie stessa non volesse crederci.
‘Ricordami di me’, tuttavia, può essere letto anche singolarmente perché è un tuffo nella coscienza dei due protagonisti, dopo che una minaccia venuta dal passato ha rischiato di tenersi Sophie tutta per sé. Prima di entrare nel dettaglio della recensione, voglio però ricordarvi che il romanzo fa parte della serie Swiss Legends, i cui titoli sono ‘Unique – la bellezza del male’, ‘La vode dell’innocenza’, ‘Adrenalina’, ‘Anonyma’ e i due spinoff ‘Ricordami di me’ e ‘Ricordami di dimenticare’, titolo che potrebbe essere provvisorio dato che  la storia uscirà solo nell’inverno 2024.

E ora è arrivato il momento di entrare nel dettaglio del mio pensiero: editare questo libro è stato come vivere un’escalation di emozioni. Il personaggio di Sophie, con le sue particolarità, il suo riuscire ad allontanarsi da se stessa per indossare i panni di un numero infinito di alias per le sue missioni, il suo essere caparbia, strafottente, ma capace di grandi cose, mi è entrato dentro fin da subito. Carmen ha davvero studiato, dato il massimo per entrare nella sua mente e poi presentarla a noi lettori.

Sophie ha subito un trauma molto importante, uno schianto che le ha causato un malessere che si è infilato nel profondo e che ha portato con lei in tutti i libri in cui l’abbiamo vista come protagonista. Questa sofferenza l’ha plagiata e le ha fatto prendere diverse decisioni, alcune giuste, altre un po’ meno. Il provare sentimenti dopo tanto tempo, poi, la renderà ancora più vulnerabile e questo le farà prendere una delle decisioni più terribili di tutta la sua carriera da agente. Così si conclude ‘Anonyma’, il libro che cronologicamente parlando precede questo della Swiss Legends, e che vede Sophie scomparire e riapparire in ‘Ricordami di me’.

Cos’è ciò che Sophie deve ricordare? Chi potrà aiutarla a farlo?
Kieran sembrerebbe l’unico in grado di affrontare quanto successo insieme a lei, quest’uomo forte, elegante, intelligente che nel vederla sparire crolla, nonostante tutti pensino che sia inarrestabile. Si sa, dopotutto, che i sentimenti sono in grado di far crollare anche la montagna più alta, è per questo che a molti spaventano.

Quando Kieran scoprirà dove è stata rinchiusa Sophie, non perderà tempo e, in meno che non si dica, andando anche contro quella legge che ha giurato di proteggere, si imbarcherà per riportarla tra le sue braccia. Inizia così l’escalation di cui vi parlavo tra salite, amori e odio, profondi sentimenti, emozioni catastrofiche, ricordi ormai perduti, altri vividi ma che si vorrebbero dimenticare e scopriremo cosa Sophie ha vissuto in quel lungo periodo che lei stessa definirà in cattività’.

 

In questo spin-off avremo la possibilità di esplorare la mente umana, le indecisioni, le follie, l’indagine su ciò che è vero e ciò che non lo è. Saremo con il fiato in sospeso in scene con l’adrenalina a mille, dove un passo falso può essere in grado di buttarti giù, morire, perdere ogni cosa per cui hai lottato… Quando vedi chi ami soffrire davanti a te… anche una stupida pillola può sembrare la salvezza di cui hai bisogno…

 

 

Tra le emozioni del libro

Le emozioni provate mentre leggevo i capitoli per la prima volta sono state così intense da protrarsi anche per la seconda e terza lettura. Ogni riga è stato un tuffo tormento di Sophie e di Kieran, e di tutti quei personaggi secondari che mi sono entrati ormai nel cuore, come Timo e Sarah per citarne un paio. Sono stata felice di leggere ancora di tutti loro, non sono pronta a dirgli addio e credo che non lo sarò mai, e penso che oguno di loro si meriti uno spin-off per condividere con noi lettori la vita che si sono scelti.
La sorpresa, lo sdegno per quegli antagonisti che butterei fuori da ogni storia, ma che non si può o la storia non esisterebbe, l’amore per Sophie e Kieran e il sentimento che ho visto sbocciare e crescere come un vulcano. Il pianto per aver letto le ultime pagine, per avergli dovuto dire per il momento un ‘arrivederci’ e la commozione di gioia, di sorpresa, di speranza per ciò che Carmen ha scelto per lei, per quella scena in cui Sophie, fiera di sè, cammina in mezzo a tanti e fa dire a tutti noi ‘possiamo farcela! La vita è qui, la vita è ora!’

So che molte di queste parole non potrete ancora comprenderle fino in fondo, ma so anche che una volta girata l’ultima pagina come me, tutto sarà un po’ più chiaro. Vi aspetto lì, in quel varco in cui le lettere scorrono veloci per la curiosità di sapere, di vivere un’emozione in più, e l’aria dell’ultma pagina ormai sparita.

 

 

Qui vi saluto libromani tanosi,
e vi auguro un libro in più 📖

 

 

Una risposta a “‘Ricordami di me’ di Carmen Weiz – recensione”

  1. Grandissima Giulia. Che onore averti nella mia squadra. Grazie, grazie sempre per seguire e apprezzare il mio lavoro.
    Complimenti anche per il blog. Curatissimo. ❤️📖❤️

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