Donato Vitale al Foligno Fantasy Festival!

Domani parte il Foligno Fatasy Festival!
Il tempo vola e siamo arrivati quasi al via… nell’attesa, ecco a voi Donato Vitale!

 

 

Ciao caro autore, come sta andando la tua vita da scrittore? Pronto per il Foligno Fantasy Festival?

La mia vita da scrittore va molto bene. In questa fase riesco a dedicare tempo a questa esperienza, sto lavorando a numerosi progetti che mi prendono molte energie e sono più che pronto a vivere questa meravigliosa esperienza del Foligno Fantasy Festival.

 

Se sei qui a scrivere, immagino che la risposta alla domanda precedente sia stato un bellissimo, clamoroso, siiii! Quindi, quali libri scritti da te potremmo trovare al Festival?

Al Festival sarà possibile trovare due libri: il primo è “La Redenta” che narra di una giovane maga che intraprende un viaggio in cerca della redenzione. Il secondo è “Il cavaliere di luce e l’assassina d’ombra”, un racconto allegorico che parla di due fratelli incarnanti due realtà distinte che lottano tra loro per decidere quale realtà debba prevalere. Entrambi sono progetti a me molto cari frutto di momenti difficili che ho superato grazie alla scrittura.

 

Re Auryon, nuovo sovrano di Vahalon, intende ricostruire il Grande Impero dei suoi avi, a costo di devastare la sua terra e di ferire la sua stessa gente, del tutto ignaro di aver scatenato una minaccia ben più terribile: gli Oscuri, millenari devastatori di mondi, marciano verso Vahalon, con l’intento di annientare lui ed il suo regno. Un terribile conflitto è all’orizzonte, dentro il quale viene scagliata la giovane vita di Kora, apprendista maga nel piccolo villaggio di Valle Nascosta e ne metterà a dura prova animo e cuore.

 

 

 

 

 

 

E ora due domande personali, quali sono i generi che il lettore che è in te predilige di leggere? C’è tra tutti un libro che non smetteresti mai di consigliare?

Prediligo di gran lunga i libri fantasy, non c’è un titolo in particolare che consiglierei in quanto tendo a consigliare ogni singolo libro che ho letto poiché ogni libro, anche se in maniera non quantificabile, comunica emozioni tali che in qualche modo mi arricchiscono e a volte mi aprono a nuove interpretazioni della vita stessa.

 

E che cosa pensa lo scrittore che si nasconde in te del tempo migliore per scrivere? Quando riesci a staccarti da tutto il resto ed esserci solo per te e i tuoi personaggi?

In tutta onestà non esiste un momento specifico, io ci sono sempre per i miei personaggi, in quanto anche quando non scrivo non faccio che pensare alla storia che sto creando, limando, aggiungendo, togliendo o cambiando i dettagli di ogni sfumatura di quella storia e in ogni ritaglio di tempo cerco di metterlo su carta.

 

Infine, una domanda per aiutare i lettori a trovarti: dove possiamo seguire te e le tue storie?

Ho un account istagram col mio stesso nome d’arte, ma ammetto che devo ancora imparare ad usarlo quindi spero mi perdonerete se farò qualche errore. Nonostante sia un nativo digitale preferisco di gran lunga la carta stampata…

 

 

 

 

Vi auguro buona lettura!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.