‘Diphylleia. Solo l’amore può distruggere l’omofobia’ di Elia Bonci – segnalazione

Buon martedì libromani tanosi,
quella che state leggendo qui di seguito è la recensione di un libro delicato come un petalo di rosa, fresco per i suoi contenuti come una brezza che vien dal mare e con dei messaggi importanti, spesso purtroppo sottovalutati, che tutti noi dovremmo sempre tenere bene a mente.

Ecco di cosa sto parlando.

 

Titolo: ‘Diphylleia. Solo l’amore può distruggere l’omofobia’
Autore: Elia Bonci
Genere: romanzo di formazione 
Editore: Caravaggio editore
Formati: cartaceo – digitale
Pagine: 144

Trama: In una gelida notte di febbraio nella città di Duluth, nel Minnesota, Aiyana si risveglia dopo tre mesi di coma, ma non ricorda nulla. Karla, la nonna, e Ben, l’infermiere che si è preso cura di lei, rimarranno al suo fianco per aiutarla a ristabilirsi e a ripercorrere le tappe del suo passato, affinché lei possa recuperare la memoria. Ed è proprio nell’inseguire e rivivere un passato doloroso che riaffiora un grande amore, non accettato. Un amore che risponde al nome di Selene. Ma l’amore non è solo sofferenza, altrimenti l’avrebbero semplicemente chiamato dolore. Questo è il messaggio profondo che l’autore ci vuole trasmettere: anche se sembrano andare nel peggiore dei modi, in futuro le cose andranno meglio.
Diphylleia è un libro che ci permette di vivere le varie facce dell’amore, da quello non accettato perché diverso, di Aiyana e Selene, all’amore non corrisposto e senza riserve, di Ben, fino a quello incondizionato di Karla per la nipote e quello sbagliato di un padre che non è riuscito ad affrontare le prove della vita. Ma soprattutto, Diphylleia ci dimostra che c’è sempre la possibilità di scegliere di vivere l’amore con coraggio, anche quando sembra impossibile.

 

Recensione tanosa

 

Diphylleia’ è un romanzo che ti lascia con il cuore a metà.
Ogni metà arriverà per proprio conto alla fine del libro per poi riattaccarsi, con la nuova consapevolezza che l’amore può davvero ogni cosa.

 

Dovevo iniziare questa recensione con una frase che mi è saltata alla mente appena finita la storia di Elia Bonci, un ragazzo che sta combattendo contro l’omofobia ma anche, e sopratutto, sull’accettare se stesso tramite dei percorsi che ha scelto di intraprendere. Per seguire i suoi messaggi, progetti o anche semplicemente per sostenerlo, eccovi la sua pagina Instagram. Intanto io mi ritrovo qui per consigliarvi e parlarvi del suo romanzo pubblicato con Caravaggio Editore qualche mese fa.

‘Diphylleia’ è la storia di Aiyana che si risveglia in un letto d’ospedale dopo tre mesi di coma, la sua storia inizia così, con un colpo al cuore e i ricordi che giocano a nascondino nella sua testa. Ogni cosa sembra scomparsa, dissolta, come se lei non avesse vissuto prima di quel maledetto risveglio. Una donna le si presenta come la nonna, Karla, e sarà grazie a lei e agli oggetti che le porterà che Aiyana proverà con tutte le sue forze a ricordare. C’è qualcosa però che nel suo corpo sembra non aver mai smesso di rimembrare ciò che davvero conta: l’Amore. Il più grande ostacolo è che la ragazza non sa come ascoltarlo, il cuore si sa non parla, ma agisce tramite sensazioni, emozioni, aromi, un bocciolo di rosa che Aiyana si ritrova a osservare e amare nella solitudine della sua stanza di ospedale

L’autore tramite il suo modo di scrivere, diretto e a tratti poetico, ci fa entrare direttamente dentro le sofferenza della protagonista che solo trovando del coraggio in fondo al cuore riuscirà a comprendere per chi questo batta così forte. Siamo di fronte ad un Amore forte, esploso, ma non accettato da tutti. Ciò che aspetta ad Aiyana, oltre alla dolorosa riabilitazione, è capire quanto di quell’amore sia straziante e quanto sia, invece, come ossigeno per i suoi poveri polmoni in cerca solamente di aria fresca.

‘Diphylleia’ è anche la storia di un’accettazione, non parlo di quella degli altri verso Ayana e la sua metà, ma quella ben più profonda e importante delle due ragazze. Il resto poi verrà, si spera, da sé.

 

Durante la lettura, una volta che il cuore del lettore si è riunito, calde lacrime gli righeranno il volto per quegli abbracci silenziosi ma necessari affinché Aiyana riprendi davvero a vivere.

 

Questo romanzo non solo è consigliato a chi sta passando momenti che possono anche solo essere vicini a Elia o ad Aiyana, ma a tutti coloro che non hanno paura di amare, di emozionarsi, di aprire gli occhi su una realtà che dovrebbe essere scontata: solo l’Amore può distruggere l’omofobia!

 

 

Sull’autore

 

Elia Bonci sta portando avanti la sua arte anche nella piattaforma di lettura online Wattpad, proprio in questo periodo sta pubblicando una nuova perla: ‘Come una medusa’. Vi consiglio di leggerla e innamorarvene.

 

 

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