‘A modo mio’ di Viola Raffei

Titolo: ‘A modo mio

Autore: Viola Raffei

Genere: erotico

Caratteristiche: ebook – cartaceo – 214 pp.

Trama: Julie è una bellissima ragazza di 25 anni che sta per laurearsi in agraria, quando incontra Leonardo, uno splendido e affascinante giovane che le sconvolge letteralmente la vita e soprattutto i sensi: sa fare l’amore come nessuno prima di lui! Le cose, però, non vanno come lei sperava e la comparsa di un nuovo ragazzo, Gabriele, mescolerà le carte rendendo tutto assai complicato e difficile. Si ritroverà in mezzo a due fuochi senza sapere che direzione prendere. Riuscirà l’amore a indicarle la strada giusta? Tra amori, lacrime, baci, sesso, Julie capirà con chi vorrà vivere il resto della sua vita.

Recensione della Tana:

 

A modo mio’ è il primo romanzo erotico che entrerà a far parte della collezione di libri recensiti della Tana. Posso già dirvi che ne arriveranno altri man mano che scorro avanti con le letture e il tempo libero che riesco a ritagliarmi dalla normale quotidianità. Altra cosa che tengo a precisare è che il libro è esplicito nelle descrizioni e nei termini usati, soprattutto nell’atto sessuale ma non solo, perciò consiglio la lettura ai maggiori di quattordici anni, se non sedici. So che poi cercando in internet molte storie sono anche peggiori, per questo e altri versi, ma ci tenevo a dirlo e a metterlo come avvertenza…

 

Analizzando la storia, e partendo dalla sua copertina, mi permetto subito di dire che il lavoro è molto accurato, l’impaginazione della storia è perfetta e che lo stile e la storia scorrono molto bene, senza intoppi. Le uniche cose con cui mi sono scontrata sono alcune sviste come all’interno di un discorso diretto una minuscola dopo un punto interrogativo. Sono certa che questa fa parte, appunto, delle sviste che purtroppo possono sempre capitare. Magari a una più attenta rilettura del romanzo, Viola Raffei o il suo editore, potranno ovviare a queste cose o lasciare così, a loro discrezione.

Ora, andando avanti, mi addentro nella storia e devo ammettere che all’inizio ciò che capitava: l’incontro di una ragazza per bene, studiosa, non amante delle feste, figuriamoci facile in amore con un bellissimo ragazzo, scolpito, amante solo del sesso sfrenato, mi ha dato l’impressione di addentrarmi ancora una volta nelle pagine di ‘Fifty Shades of Grey’. Poi, fortunatamente, andando avanti mi sono ricreduta. E’ rimasta la certezza che se il romanzo della James vi sia piaciuto, buttatevi pure a capofitto qui che vi piacerà di sicuro, ma che Viola Raffei ha incentrato il suo romanzo poi su alcuni valori che ci tengo a ricordare. Nonostante le scene di sesso, come dicevo sopra molto esplicite quindi attenzione a chi legge, la protagonista – Julie – ha voglia di innamorarsi, di credere che questo è possibile e di capire – Leo – il protagonista maschile. Quest’ultimo, se viene descritto in un determinato modo e agisce in modi non proprio consoni alla maggior parte delle donne, lo fa per un motivo ben preciso e l’autrice porta Julie e il lettore a questa rivelazione poco alla volta. Dunque, in questo romanzo oltra a molta anatomia (capitemi, per favore xD) vedo bene un po’ di psicologia, soprattutto da parte di Leonardo.

I personaggi sono descritti bene e vengono accompagnati dalla stessa caratterizzazione che viene data loro all’inizio del romanzo, fino alla fine. Sapere che tengo molto a questo fatto, no?
L’unico che secondo me cambia, ma lo fa con i suoi perché e non all’improvviso senza motivo, è Leo. Poi per ragioni che non sto qui a dirvi lui cade nello sconforto perché lei lo abbandona – altra vicinanza al romanzo nominato sopra – ma il finale è nettamente diverso. Come? Per saperlo dovrete leggerlo e lo scoprirete.

Prima di concludere ci tenevo a dire che l’autrice riesce a far immedesimare il lettore in un’ambientazione che potrebbe essere benissimo reale. Se avesse usato, a esempio, un nome di una città inventata e non Roma, l’effetto sarebbe stato lo stesso. Questo è un bene.

Concludo ora, consigliando il romanzo a chi ama davvero le scene piccanti, molto esplicite, e sente la nostalgia di quei harmony che tempo fa si trovavano in ogni dove. Lo consiglio a chi ama le storie d’amore, non semplici e servite su un piatto d’argento, ma dove per unire l’amore al sesso ci si deve mettere a nudo, non togliendosi i vestiti, ma le vere maschere che nascondono l’anima.

 

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