Intervista a Dario e a Camilla di ‘Pronto soccorso insetti’ di Guido Sgardoli

Buongiorno libromani tanosi,
proprio qualche giorno fa mi sono tuffata in un nuovo libro, ve ne ho parlato tramite una recensione in un articolo e vi ho presentato l’autore qui. Sto parlando di ‘Pronto soccorso insetti’ e qui di seguito vi riporto l’intervista ai due personaggi principali, Dario e sua figlia Camilla.


Intervista ai personaggi


Quando sono entrata nel libro, mi sono ritrovata direttamente davanti casa di Dario. Ero così felice che non ho aspettato oltre e ho suonato il campanello, sperando che il veterinario non avesse troppo da fare. Fortunatamente era in pausa, così ho iniziato subito l’intervista.

«Cosa ti ha spinto a diventare un veterinario? Un amore folle per gli animali unito alla passione per la medicina?»


«Direi che è proprio così. Amare gli animali è una bella cosa, ma chi ama davvero gli animali non dovrebbe limitarsi ad accarezzarli e a sbaciucchiarli. Bisogna farsene carico, rispettandoli, proteggendoli, curandoli, aiutandoli se sono in difficoltà. E questo non solo diventando veterinari, ma anche a casa propria, con il proprio animale. Oppure prestando il proprio servizio nei canili, ad esempio, o nelle associazioni di volontariato che sfamano i randagi.»


«Com’è crescere un figlia così simile a te, ma anche curiosa, spericolata e con un cuore così grande?»


«Camilla è il mio sole. È una ragazzina sensibile, intelligente ed estremamente pratica. A volte, lo confesso, vivere con lei è un po’ difficile, perché è testarda e se ha deciso di fare una cosa difficilmente cambia idea. Ma la adoro anche per questo, per il suo carattere libero, per la sua tenacia, per la sua intraprendenza. E poi, come hai detto bene, per il suo grande cuore, che vorrebbe aiutare tutti, sempre, ovunque.»


«L’idea di Camilla di un pronto soccorso per insetti, sii sincero, come ti sembrò la prima volta che te ne parlò?»


«Pensai che fosse matta! Come si possono curare gli insetti? Ma poi, come detto, Camilla difficilmente cambia idea ed molto è generosa. Così sono io quello che alla fine ha cambiato parere. E meno male, perché è stata un’avventura fantastica!»

 


È stato bellissimo sentire quelle parole da Dario, il libro lo avevo già divorato, ma sentirlo parlare così mi ha fatto venire voglia di rileggerlo. Tra tutte quelle pagine, c’è una piccola me che ancora gira tra insetti, amore per gli animali e una gran voglia di accudirli tutti insieme. Mentre stavo facendo quei pensieri, ecco apparirmi davanti Camilla con una cavalletta in mano.

«Ciao Camilla, come stai? Oggi hai avuto in visita qualche insetto?»

«Ciao Giulia! Sto bene, dai. E tu? Oggi è stata una bella giornata di sole. Così sono andata a camminare lungo il fiume che scorre vicino casa e mi sono goduta la natura. C’erano alberi frondosi e bellissimi, che ospitavano formiche, ragni, moscerini, lombrichi. Mi sono divertita ad osservarli. Per fortuna stavano tutto bene, in forma! E poi c’erano anatre, gallinelle d’acqua e cigni, che spiccavano il volo. Hai mai sentito il rumore delle grandi ali di un cigno quando decolla?»


«Purtroppo non ho quel suono in un mio ricordo, ma penso che deve essere maestoso!
Ma dimmi, come ti è venuta in mente l’idea di creare un pronto soccorso proprio per gli insetti? Nel libro spieghi molto bene la tua idea, ti va di condividerla con noi?»


«Tutti, secondo me, hanno diritto di essere aiutati, di stare bene, di guarire se sono ammalati. Perché gli insetti no? Così ho trasformato la mia casa delle bambole in un piccolo ospedale, con letti, mobili e tutto il resto. Poi, quando si è sparsa la voce che a casa nostra c’era un pronto soccorso insetti, molti altri animaletti si sono presentati alla porta (con buona pace di Dario!) e io li ho accolti tutti, riempiendo altre scatole, terrari e stanze di casa! C’era un gran casino, ma ci siamo anche divertiti tanto!»


«E, ora, l’ultima domanda: da grande pensi di seguire le orme del tuo papà?»


«Io, più che la veterinaria, vorrei fare l’entomologa, la studiosa di insetti, e magari scoprirne di nuovi! Come Lucillo Visberghi di Colleombreggiato, naturalista. A proposito, l’avete letto?»

 


Spero che questa chiacchierata con Dario e Camilla vi abbia fatto nascere degli spunti interessanti di riflessione e che consideriate ‘Pronto soccorso insetti’ come un regalo per voi stessi  o per i più piccoli di casa. Al suo interno troverete un papà che ama alla follia sua figlia e una ragazzina che vuole aiutare chi è meno fortunato, e credo proprio che i meno fortunati nel mondo animale, nelle nostre case, molto spesso, siano proprio loro: gli insetti.

Cosa ne pensate?

 

 

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