Intervista a Alessandro Manini – autore presente al Foligno Fantasy Festival

Intervista 🎤


1. Proprio qui, alla primissima domanda, vi chiedo di presentarvi. Chi sei? Da cosa nasce il tuo amore, la tua passione, per la lettura? E per la scrittura?


Sono Alessandro Manini, attualmente immerso nel multiverso informatico dell’azienda per cui lavoro e in cui gioco principalmente il ruolo di programmatore, ma non solo…
La mia passione per la scrittura nasce in tenera età quando mio padre mi commissionava piccoli racconti, che poi avrebbe riletto alla sera al suo ritorno ed io dovevo arrabattarmi con le poche nozioni al tempo a mia disposizione per evitare la ramanzina.
Il suo sforzo rivolto a mettere in esercizio la mia fantasia e capacità linguistiche sin da subito, si rivelò col tempo proficuo, perché da allora, cioè dai primi anni delle scuole elementari, non ho mai più abbandonato la scrittura. Più di recente ho scoperto che preferisco di gran lunga scrivere che parlare.
Ovviamente per poter scrivere occorre prima di tutto leggere e studiare, al punto che, come prevedibile, solo durante il periodo universitario sono riuscito a dar forma per la prima volta ad un romanzo vero e proprio.

 


2. Addentrandoci nel mondo del fantasy, cosa ti attira nello scrivere proprio questo genere? I tuoi libri sono di un genere di fantasy classico o con te si aprono le strade a qualche sottogenere? Se sì, quali?


Sono un fan della fantascienza, più che del fantasy strettamente inteso. Tutto cominciò da Giulio Verne: da Ventimila Leghe Sotto i Mari mi sono fatto un Viaggio al Centro della Terra, poi dalla Terra alla Luna, fino a stringere la mano ai Robot umanoidi di Isaac Asimov, vagare in cerca di spezia per le Dune di Arrakis di Frank Herbert e tornare bambino per effetto dei campi anti-entropici del misterioso mondo di Hyperion e del suo mostruoso Shrike di Dan Simmons. Ciononostante la vena prettamente fantasy non è certo stata scarna immedesimandomi nei membri della Compagnia dell’Anello al seguito di Frodo nelle sue vicissitudini con il Signore degli Anelli di Tolkien, (e quando ancora non era mainstream). I GDR che in età adolescenziale mi hanno sempre divertito mi hanno poi portato verso i mondi di DragonLance di Margret Weis e Tracy Hickman e Landover di Terry Brooks per citarne alcuni.
Il primo embrionale esperimento della saga scifi, che sto portando avanti ancora oggi da allora, era in realtà puramente fantasy, ma mondi alieni, stelle e astronavi sugli stili di Star Wars e Star Trek mi hanno sempre affascinato di più.

 

3. È giunto il momento di parlare dei tuoi libri. Cosa hai pubblicato? Quali di questi libri è possibile trovare al Foligno Fantasy Festival? In quali giorni / orari sarai presente?


Per vostra sfortuna sarò sempre presente o almeno ci daremo eventualmente il cambio con mia moglie Sara, che si è lasciata contagiare dalla mia ossessione per questa storia, che sto scrivendo da molto tempo prima che ci conoscessimo. Il primo romanzo che ho pubblicato si intitola “Cronache di Yvron I – Bracconieri Genetici” e potrete trovarlo qui al Foligno Fantasy Festival.
Attualmente è in fase di ultima revisione il seguito “Cronache di Yvron II – Il Mondo Morente”, che spero di riuscire a pubblicare entro la fine dell’anno.
Il terzo capitolo della saga… è già a buon punto… come anche il GDR sull’ambientazione che ho
creato…

 

 

4. Dov’è possibile seguire le tue orme nei social? Hai magari un sito o sai già a quale altro evento
i lettori potrebbero trovarti?


Se scrivo da quando sono un bambino è proprio perché sono molto poco social, tuttavia potete
seguirmi su Instagram e Facebook. Il Foligno Fantasy Festival è giusto la seconda occasione in cui presento il mio libro, la prima fu anni fa nel mio paese di residenza, Bevagna. Spero di poter trovare qualche nuova opportunità in questo bell’evento per future partecipazioni allo stesso e altri eventi simili.

 


5. Domanda diversa per concludere, se fossi una creatura fantastica, quale saresti? Se ti va,
perché?


Un voltarn… vi invito a scoprire di che si tratta sfogliando le mie pagine… il perché allora si rivelerà.

 

 

 

 

BUONA FESTIVAL!

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