‘I labirinti di Notre-Dame’ di Barbara Frale – recensione

 

 

 

 Trama:

Una misteriosa reliquia unisce i destini di Parigi e Roma Anno del Signore 1300. Padre Baldrico de Courtenay, abate del ricco monastero di Saint-Germain a Parigi, viene trovato morto sul sagrato di Notre-Dame: l’assassino ha lasciato sul corpo orribili mutilazioni e una scritta il cui senso è indecifrabile. A Roma, intanto, ignoti aggressori pugnalano a morte padre Angelerio da Ferentino, per impedirgli di consegnare a Bonifacio VIII una reliquia dal valore inestimabile. Mentre il vescovo di Parigi, Simone Matifort, indaga per capire chi abbia ucciso l’abate di Saint- Germain, Crescenzio Caetani, baccelliere di medicina e nipote di Bonifacio VIII, ipotizza che la reliquia sottratta a padre Angelerio sia finita a Parigi, nelle mani del re di Francia. C’è dunque Filippo il Bello dietro la morte del frate francescano? E perché qualcuno ha massacrato l’abate di Saint-Germain, lasciando inoltre sul corpo un misterioso messaggio? Arnaldo da Villanova, medico del papa ed esperto di dottrine esoteriche, non ha dubbi: la reliquia rubata non è un oggetto sacro, ma opera del Maligno, e sarà in grado di scatenare una guerra rovinosa fra i troni più potenti della terra. Due cadaveri senza nome. Una reliquia preziosa. Quali misteri legano Roma a Parigi?

 

 

 


Recensione Tanosa

‘I labirinti di Notre-Dame’ si apre, fin dalle prime pagine, con un enorme mistero narrato agli occhi di un lettore che non vede l’ora di immergersi nella storia per saperne di più. Appena letto il primo capitolo, una marea di teorie sono venute a trovarmi e la curiosità ha preso il sopravvento, mi sono allora fermata, le ho scacciate per un attimo e mi sono tuffata tra le parole di Barbara Frale.

A colpirmi maggiormente sono state le descrizioni, dei luoghi vissuti e visitati e dei personaggi, che sono stati tanti, ma tutti con una nota inconfondibile che li ha resi unici. Non parlo ovviamente solo dei personaggi storici, ma di quella miriade di protagonisti che si sono mossi dietro il sipario e sul palcoscenico e che hanno, magistralmente, fatto il loro gioco. Mentre andavo avanti nella lettura, infatti, mi sono accorta di come ogni cosa, ogni mistero, tassello lasciato in sospeso, ritornasse a galla e di come, quello che poi è diventato uno dei miei personaggi preferiti, Arnaldo da Villanova, avesse ragione nel cercare un nuovo apprendista. I misteri che da qui si dipanano sono molteplici, degli uomini di Chiesa vengono assassinati e, mentre si tenta di scoprire chi sia l’assassino, Arnaldo sa che la reliquia che è stata rubata non è un oggetto Sacro, bensì qualcosa legato al Maligno.

Parte così il racconto di Barbara Frale, tra Roma e Parigi, per capire cos’è che lega queste due città, cosa si nasconde dietro un terribile terremoto che ha sconquassato Notre-Dame fin nelle viscere, nei sotterranei… pericolosi labirinti che sono lì a celare qualcosa di malefico e oscuro.

 

 

Le note che hanno reso, almeno per me, la lettura più affascinante sono state quelle storiche, difatti Barbara Frale è una storica del Medioevo, famosa per i suoi studi sui Templari, e ne ‘I labirinti di Notre-Dame’ si sente questo amore che lei ha per ciò che fa parte del passato e che ha contribuito a formare il nostro presente. È stato come vivere un tuffo in un lago molto profondo, dove la profondità era segnata dagli anni che mi separavano dal 1300, l’anno in cui tutto è iniziato. 

In sintesi, è un libro che ho amato per i suoi riferimenti storici, accurati e ben descritti, per i misteri che mi hanno incollato alle pagine e per il rapporto venutosi a creare con Arnaldo, già nominato sopra, medico del Papa ed esperto delle dottrine esoteriche, e una certa bambina che ha fatto breccia nel suo cuore… Peccato sia una femmina, vero? Altrimenti sarebbe stata un’apprendista perfetta… chissà… 

 

Emozioni e lettura

Le emozioni che ho provato, credo che riusciate un po’ ad immaginarvele. In primis una grande curiosità, proprio nel prologo, infatti, c’è un terremoto che, complice il luogo in cui avviene, fa scoprire a noi lettori un grande mistero. Curiosità e intrigo che vengono poi tenuti ben in allerta da degli omicidi, degli scambi notturni e da teorie che vengono scolpite nero su bianco… 

 

 

La grande Notre-Dame e i suoi labirinti aspettano solo voi.

 

 

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