Intervista a Sara Ortolani – autrice presente al Foligno Fantasy Festival

Intervista 🎤

1.Proprio qui, alla primissima domanda, vi chiedo di presentarvi. Chi sei? Da cosa nasce il tuo amore, la tua passione, per la lettura? E per la scrittura?

Mi chiamo Sara Ortolani e si può dire che il mio amore per la lettura nasce insieme a me 😊 Fin da piccola, ho sempre avuto un libro o un fumetto in mano e più me ne davano, più ne volevo leggere. Devo ringraziare i miei genitori che hanno compreso fin da subito questa passione e l’hanno sempre stimolata – basta vedere la libreria di casa!

Dalla lettura alla scrittura il passo è stato abbastanza breve, ma in mezzo c’era un altro elemento: la mia attitudine per la narrazione. Ho due fratelli minori e, quando eravamo piccoli, giocavamo tantissimo insieme. I giochi consistevano quasi sempre in storie che io inventavo, i cui protagonisti erano le bambole, gli animaletti o le macchinine di turno. Questo raccontare attraverso il gioco è il primo ricordo che ho del mio piacere a imbastire una trama con tutti gli elementi della narrativa di fantasia.

I miei primi tentativi con la narrazione scritta, invece, risalgono ai quadernoni a righe di scuola. Ero la studentessa che non riusciva mai a stare nelle cinque colonne di foglio protocollo per i temi, quella che doveva scrivere piccolo piccolo altrimenti non c’era spazio per tutto quello che voleva dire. La mia prima vera e propria storia la scrissi in un quadernone a righe delle scuole medie, ma di essa (si dice) si è ormai persa ogni traccia…

 

2.Addentrandoci nel mondo del fantasy, cosa ti attira nello scrivere proprio questo genere? I tuoi libri sono di un genere di fantasy classico o con te si aprono le strade a qualche sottogenere? Se sì, quali?

Il fantasy è stato uno dei generi cui mi sono appassionata di più nella lettura. L’amore per questo genere nasce anche dalla passione per i giochi di ruolo come Dungeons & Dragons e simili. Quello che mi piace di più del genere è la possibilità di trasportare la propria creatività, e la fantasia del lettore, in un altro mondo, lontano seppure ispirato al nostro. Insomma, un genere letterario in parte “più facile” da scrivere, in quanto si può davvero dare libero sfogo alla propria immaginazione, senza alcun dovere di “verosimiglianza” con il nostro mondo, ma d’altra parte anche “più difficile” in quanto tutta questa vena creativa deve essere imbrigliata in una certa coerenza – che qualcuno chiama arte del world building – che serve a tenere insieme la trama in un’ambientazione in cui il lettore sappia muoversi.

Quello dei Custodi di Dramar è un genere fantasy classico – molte razze (sì, inclusi anche gli elfi), mostri, taverne in città pseudo-medievali e classi sociali che ricordano un feudalesimo in cui vige il politeismo. Per il tipo di ambientazione e per i temi trattati, la saga si apre a delle sfumature dark, in alcuni punti quasi grim.

Nei miei altri scritti di genere fantasy, ho toccato anche l’urban fantasy e il genere distopico, oltre ad ambientazioni non-fantasy.

 

3.È giunto il momento di parlare dei tuoi libri. Cosa hai pubblicato? Quali di questi libri è possibile trovare al Foligno Fantasy Festival? In quali giorni / orari sarai presente?

Ho pubblicato in self su Amazon 2 volumi della saga I Custodi di DramarArcani Tributi e Sangue Nero.

Ho inoltre pubblicato per PAV Edizioni, il racconto L’ombra alla finestra edito nella raccolta Sogni di Fanrasy e il racconto Il senso degli ombrelli inserito nella raccolta Come non uccidere l’ambiente (racconto classificato primo al concorso della casa editrice per la pubblicazione). Ho inoltre pubblicato il racconto Non-Vita nella raccolta Racconti Fantasy – Classic edita da Historica Edizioni e ho vinto il primo premio nella sezione prosa del Premio Carpanacci 2021 con il racconto inedito Adagio.

Potrete trovare al Foligno Fantasy Festival la saga dei Custodi di Dramar e la raccolta Sogni di Fantasy. Sarò presente entrambi i giorni, a orari un po’ variabili in quanto da pochissimo tempo ho un’altra creazione di cui prendermi cura: una bimba meravigliosa di nome Miriam! Ma ci sarà comunque sempre qualcuno allo stand dei Custodi di Dramar, quindi venite pure a qualsiasi ora: se siete fortunati, incontrerete pure la nostra piccola mascotte!

 

 

Dramar è un mondo che pullula di magia, ma essa non è a buon mercato. Ha sempre un costo, esige un tributo.
Nella città ribelle di Ruht, ai confini del regno del Sale, il mercato dei tributi è fiorente e pericoloso. Quando i fornitori di reagenti per incantesimi vengono misteriosamente a mancare, un improbabile gruppo di individui comincia ad indagare. Un prete dispensatore di morte, un monaco ligio alle regole, una schiava dei bassifondi, un’elfa custode di foreste, un mercenario senza ambizioni e un principe irresponsabile col vizio del gioco. Nulla li accomuna, tranne il fatto che, da lontano, gli Shyr immortali li osservano.
Forse c’è una pagina già scritta nel rotolo del destino che attende soltanto di essere letta ad alta voce, ma non è detto che a scriverla non possano essere dei semplici mortali.

 

 

 

Tributi: il prezzo da pagare per la magia, la merce più richiesta in tutto Dramar, il mercato più pericoloso nella città di Ruht. Quando le strade di Nathan Reed, Yorick Grynn e Saffie Brinnen si incrociano, una nuova alleanza sorge con un unico scopo: fornire agli incantatori i mezzi per evocare i loro incantesimi.
Ma non basta la comunione d’intenti per formare una società: ogni impresa comporta il suo rischio e ha bisogno di un investimento. L’impresa di Nathan, Yorick e Saffie li conduce a riunirsi a Kaleber, Aiden e Sehanna per andare a caccia delle risorse necessarie a rifondare la Fattoria. Risorse dotate di fauci. E nient’affatto docili.
E mentre i soci si affannano a rendere i loro commerci floridi e sicuri, una minaccia emerge dalle ombre, portando con sé nuovi misteri e antiche verità. Gli Shyr non sono gli unici a tramare da lontano…

 

 

 

4.Dov’è possibile seguire le tue orme nei social? Hai magari un sito o sai già a quale altro evento i lettori potrebbero trovarti?

Potete seguire la pagina Facebook dei Custodi di Dramar:

https://www.facebook.com/icustodididramar

Nonché il nostro canale Instagram: icustodididramar

 

Al momento non abbiamo pianificato altri eventi per il 2022, ma non mancheranno aggiornamenti sui canali social non appena ne avremo!

 

 

5.Domanda diversa per concludere, se fossi una creatura fantastica, quale saresti? Se ti va, perché?

Che bella domanda! Difficile rispondere perché di creature fantastiche e meravigliose ce ne sono a bizzeffe, quindi non riesco a sceglierne una e devo indicarne due: 1) un vampiro – perché amo il look dark, con tutta la sotto-cultura che ne consegue (inclusa quella musicale) e perché sono quel che in America si dice un nightowl: un gufo notturno, cui piace svolazzare di notte e poltrire di giorno; 2) un unicorno, perché sotto tutto il “nero” che indosso sono in realtà una persona molto solare e fondamentalmente positiva. Inoltre, L’ultimo unicorno è stato il primo film fantasy che io abbia visto da bambina (parliamo di quattro anni d’età) e quella creatura bianca dal magico corno di certo ha avuto un qualche influsso sulla mia passione odierna per il genere.

 

 

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