‘Althea’ di Stefania Mortini

Titolo: Althea

Autore: Stefania Mortini

Genere: romanzo rosa

Caratteristiche: cartaceo – ebook – 511 pp.

Trama: Irene, bellissima ma ignara di esserlo, è una ragazza di provincia desiderosa di dimenticare ardentemente il dolore per la perdita del padre.
Il suo trasferimento a Milano muta in un intenso viaggio emozionale alla ricerca di se stessa perché la vita, così come la conosceva, le ha voltato le spalle per lasciar posto all’incertezza data da un vuoto incolmabile.
La permanenza nella metropoli favorisce l’incontro con il conturbante Alberto e la sofferenza tramuta nel desiderio di comprendere il misterioso vissuto di quell’affascinante maschio alfa, diventando lentamente più forte del dolore che la incatena ancora alla morte.
Con l’ausilio di un diario trovato per caso e degli episodi apparentemente fortuiti, da un lato si ritrova a curare il peso che attanaglia il suo cuore e dall’altro inizia a sperare in un sentimento in grado di eclissare il passato. Ma chi è veramente Alberto? Ci sarà mai un futuro per loro? Milano è la città della perdizione, dove tutto non è mai ciò che sembra e la notte trasforma apparentemente le persone, ammaliate dal gusto della trasgressione nascosta. Irene è alla ricerca di se stessa, ma rischia irrimediabilmente di spezzarsi per sempre.

 

 

Recensione della Tana:

 

C’è una cosa che sicuramente a molti di voi è chiara – a me lo è di sicuro – ed è che sono sempre più felice di aver aperto questo portale in cui raccogliere recensioni, giveaway e pareri su chi è emergente. Questo perché è solo grazie alla Tana che sto conoscendo persone fantastiche e romanzi che valgono davvero tanto. Ero già convinta che alcuni romanzi di quei generi che non sono propriamente i miei preferiti, sono in realtà una grande scoperta e il leggerli è qualcosa che ti arricchisce e rende importante questo articolo.

Il romanzo che ho in testa mentre vi metto all’occorrente di questi miei pensieri, è Althea di Stefania Mortini, di genere rosa, ma con dietro le quinte molto, ma molto di più. È una lettura scorrevole, lo stile dell’autrice si segue senza interruzioni di sorta e si riesce a entrare immediatamente dentro la testa della protagonista. Voi direte che sia scontato, essendo poi a prima vista il romanzo in prima persona, ma la cosa non è in realtà poi così scontata. Quindi fidatevi se vi dico che con questo libro, con questa storia, non si sbaglia il tiro: il modo di parlare dell’autrice ti strappa dalla vita di tutti i giorni e ti immerge nella storia di Irene.

Irene ha una situazione familiare ben delineata fin da subito, ci sono le basi per capire ciò che le capita poi, quel bisogno, anzi quella necessità che sente dentro, di cambiare la sua vita. Noi seguiamo passo dopo passo la paura, il terrore di non essere all’altezza, la voglia di cambiare e il, finalmente, riuscire a trovare una propria stabilità, anzi un proprio posto nel mondo. Non è una cosa così scontata da trovare, ma Irene impiega tutte le sue energie per conquistarlo. Riuscirà?

In tutto questo, essendo Althea un romanzo rosa, non mancheranno di certo i battiti del cuore, le palpitazioni in sospeso e tanto ironia. Un assaggio? Estratto:

<<La sveglia del mezzogiorno inveì sui miei sogni come una moglie gelosa […]>>

Quando ho letto questo passaggio, mi sono fermata, ho sorriso e il lampo di genio (forse non di genio xD) di portarvela come esempio di ironia è stato lampante. Il romanzo è costellato da questo stile.

Uno dei tanti punti forte di Stefania Mortini sono le descrizioni: i personaggi sono ben descritti e i luoghi, gli spazi, in cui Irene si muove sono esposti a noi lettori così bene da sembrare reali. Un esempio è il grande lampadario in cui Irene deve passare sotto ogni volta che si reca al lavoro e l’uomo del lampadario, colui che ne fa la manutenzione e ne assesta la sua magnificenza.

Ho notato pochissimi refusi durante la lettura, e tra questi quello che saltava più all’occhio erano dei sì, in stato affermativo, senza l’accento. Oltre a questo ci sono veramente poche cose e il romanzo, come dicevo poc’anzi, scorre molto bene e la trama invita ad andare avanti per scoprire ciò che capiterà alla protagonista. Vale la pena leggere per scoprirlo ;).

Quando si legge il finale ci si rende conto di aver fatto parte della vita di Irene e di aver fatto sempre il tifo per lei e i suoi sogni, sia di cuore che di mente.

Romanzo molto consigliato!

 

-Hanna M.

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