Vi presento Giulia – protagonista di ‘Patrick – Destinazione Paradiso’ di Thina Sulas

Buon pomeriggio libromani tanosi,
sto raccogliendo le idee su come raccontarvi ciò che sto per vivere, mentre cerco un modo per ripararmi dal sole. Oggi è davvero troppo caldo e non lo sopporto più!
Ma dove sono?
Sono davanti alla casa di Giulia, protagonista del libro ‘Patrick – Destinazione Paradiso’ di Thina Sulas
E, qui, come per ogni #voceaipersonaggi che si rispetti, sto per incontrare alcuni personaggi, senza l’ausilio dell’autrice che si eclisserà per lasciare spazio alla sua fantasia!

Sento un girare di chiavi e capisco che Giulia mi sta per aprire la porta. Non c’è che dire, il sorriso che mi rivolge è davvero singolare e mi fa sentire subito a mio agio, così mentre la seguo per la casa, esordisco con la mia prima domanda.

 

Ciao Giulia. Grazie mille di avermi accolto nella tua casa, è splendida e, ancora di più, lo è questo tuo studio. Non so cosa guardare per primo, ma devo iniziare con l’intervista – o mi linciano! – quindi, dimmi, hai sempre avuto la passione per l’arte o è nata in te come un uragano?

Ciao anche a te… Giulia, hai detto! Che coincidenza, cavolo! Grazie della bella accoglienza. Beh, che dire… Se ti raccontassi che i primi approcci con la scultura li ho avuti per merito degli scout? Lo so, può sembrare folle, ma è così.

Ho cominciato con i calchi delle impronte di lupo, durante una delle uscite con il gruppo. Lo trovai molto affascinate. Talmente tanto che quando scoprii che avrei potuto farlo sempre, anche senza zampe di animali, perseguii l’obiettivo in ogni modo. E così arrivarono gli studi alla scuola d’arte, l’accademia e tutto quello che ne conseguì dopo.

 

Impronte di lupo, libromani tanosi, ma vi rendete conto? Penso che sia bellissimo!
E chi sento arrivare mentre mi immagino Giulia intenta a lavorare? La bassottina che ha conquistato il cuore di molti lettori. È proprio le, gente, è ARIA!

 

Ecco, speravo proprio di vederla questa cucciola stupenda! Ciao Aria, come stai? A proposito, hai mai ritratto la tua piccolina?

Mentre aspetto la risposta, vedo Aria abbaiare e girarmi intorno… 

Buona Aria; Giulia è un’amica e non toccherà il tuo cibo!

Aria è mia compagna da cinque anni… E sì, non l’ho solo ritratta. C’è una sua statua in formato reale proprio in laboratorio. Prima dell’arrivo di Spillo la trovavo sempre lì, al suo fianco, nella stessa identica posizione, come se cercasse una compagnia, mi spiego?

 

Aria si calma, seguendo il consiglio della sua padroncina e grande amica, così che io possa continuare con l’intervista.

 

Ma ditemi, quando questa autrice, Thina Sulas, vi ha contattato per chiedervi il permesso di scrivere della vostra vita, come avete reagito? Immagino la sorpresa provata!

Thina è una buon’amica. È stato un piacere parlarle del mio incontro con Patrick. Sapevo che lo avrebbe raccontato agli altri rendendo credibile. Perché non è un argomento di facile comprensione… Una di quelle cose a cui credere dopo una chiacchierata… Serviva un libro!

 

Mi ritrovo ad annuire, capendo bene che cosa intenda e, dato che Aria si è calmata da un pochino, mi abbasso piano e le accarezzo la testolina. Quando vedo che è tranquilla, la riempio di grattini!

 

Sei rimasta soddisfatta di come ha raccontato, narrato, insomma, fatto sognare milioni di ragazze, sbandierando ai quattro venti i tuoi affari personali?

Ahahahah! Milioni di ragazze ancora no, dai!

Beh, Thina non ha detto niente di più, niente di meno della verità.  Il fatto che si parlasse di una ragazza normale e dei propri fallimenti, considerando l’epilogo di quel che è stato, al di là di tutto credo sia un ottimo messaggio da veicolare: noi tutti abbiamo un potenziale da valorizzare ma è necessario crederci sempre!

 

Annuisco anche in questo caso, molto curiosa delle risposte di Giulia, fino a quando, girando per lo studio, non resto basita da uno schizzo che, bè, ha qualcosa di così  celestiale da lasciarmi a bocca aperta. Lo indico alla padrona di casa che, prontamente, risponde:

 

Giulia-Giulia… Sai che non posso dirti troppo di quei disegni, ma si tratta di un progetto importante su cui ho lavorato a lungo, di recente. Qualcosa di particolare che mi sono ritrovata a osservare per ore e ore (con grande fatica per i miei sensi). E il modello da ritrarre… Insomma, non farmi parlare più di quanto non possa o Thina si arrabbierà con me!

 

Scoppio a ridere nel vedere la sua faccia contrariata, ma ha ragione: abbiamo un patto con Thina, dire ma non dire troppo, se no il libro a che serve? Sorrido e vado avanti con l’intervista, continuando a coccolare Aria.

 

So che all’inizio, e forse anche adesso, non sei molto contenta di finire nei social, soprattutto se non ne hai il controllo, vero? E dimmi, che rapporto hai con Emma? L’influencer più in del momento? 

Ehm… diciamo che ho sempre preferito starmene per conto mio. Sono un’artista alla vecchia maniera, forse, una di quelle che va per gallerie e conta ancora sul buon vecchio passaparola, ma capisco che al giorno d’oggi sia anche appropriato provare cose nuove… Emma, mia sorella, è chiaramente il mio contrario e ci siamo scontrate a lungo sull’argomento, ma oggi si può dire che io abbia imparato a darle un po’ più di credito, ecco, e lei a non esagerare troppo. Abbiamo trovato un equilibrio, insomma.

 

Senti una domanda che potrebbe apparire fuori contesto, ma cosa vorresti che ti facesse provare l’amore? Alla fine Patrick è un romanzo rosa con un pizzico di soprannaturale, quindi, cosa pensi della componente romance?

Non è affatto fuori contesto. L’amore è una cosa semplice, come dice Tiziano Ferro in una nota canzone. Quella cosa in cui non serve sforzarsi di scendere a compromessi. L’amore dovrebbe farci sentire accettate e al posto giusto. Ecco tutto. Per quanto riguarda il romance, invece, ammetto non essere tra i miei generi preferiti ma come dice Thina, e ribadisce sempre Emma, aprirsi a panorami diversi non può che essere d’ispirazione!

 

Quando Giulia finisce di parlare, mi rendo conto di essere un po’ triste… L’intervista è finita e io non voglio ancora andarmene. È così bello rimanere immersa nell’arte con Aria che scodinzola e ormai si è abituata alla mia presenza. Ma, ahimè, il mio tempo in questo mondo è finito, così, a malincuore, ringrazio entrambe con il cuore in mano e volo proprio qui, davanti a questo pc, per raccontarvi della mia esperienza.

 

Ehi, non correte, devo ancora dirvi una cosa: nella pagina Instagram dell’autrice, proprio in questi giorni, c’è una promozione fantastica attiva. Cercate questa foto (che metterò qui sotto) per scoprire come avere il cartaceo, con un contenuto extra più un gadget… non sto scherzando! Cliccate per credere!!!

 

 

 

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