Tana presenta: ‘Il mio tesoro a Catanzaro’ di Annalisa Gasparotti

  • Titolo: ‘Il mio tesoro a Catanzaro’

    Autore: Annalisa Gasparotti

    Genere: romanzo di formazione

    Trama: Una vacanza speciale rimossa dalla memoria, molte sensazioni indefinite, ma la certezza di dover tornare indietro per ritrovare i tasselli mancanti. Detective di sé stessa e con pochi indizi in tasca, Bianca scaverà nel suo passato alla ricerca del proprio tesoro.

 

 

 

 

 

Presentazione:

Viaggiare è uno dei tanti modi che ha l’uomo per sfuggire alla vita frenetica di ogni giorno e fermarsi, in un boschetto, in una grotta, in una spiaggia, a riflettere per entrare in contatto con il suo io più profondo. La quiete che si forma intorno alla mente è suggestiva e pragmatica.

Bianca, la protagonista di ‘Il mio tesoro a Catanzaro’, inizia il suo narrare proprio con un viaggio. Si ritrova a Catanzaro per visitare quei luoghi intrisi di mistero del luogo, quei posti che hanno leggende e un vivere ben preciso nel folklore del paese.

Chi l’accompagna, la fidata nuova amica Ingrid, non sa che un mistero lei se lo porta anche nel cuore.

Bianca, infatti, è già stata a Catanzaro e il lettore viene trasportato con la protagonista nella sua consapevolezza di ciò. Il saperlo, come lei poi afferma, non ha niente a che vedere con il sentir riaffiorare i ricordi nella mente. Se il passato diventa oscuro, un baratro nero in cui puoi solo cadere, l’unica alternativa è quella di portarsi una pila e scendere, scendere e scendere ancora, fino a trovare l’interruttore del proprio sole.

Il lettore e Bianca sono consapevoli di questo: l’autrice ha la bravura di far arrivare alla conclusione entrambi poco alla volta, come ogni mistero che si rispetti. Non esiste il detto e basta, no, a piccoli passi tra monasteri, municipio, spiaggia, parco e boschi, l’autrice fa immergere nelle sue descrizioni così dettagliate da avere quei luoghi dipinti davanti, con o senza gli occhi chiusi. Sono racconti che ti entrano dentro, fanno nascere la voglia incontrollata di visitare i posti descritti e, anche grazie a Bianca, ogni cosa non è solo come appare, ma viene intrisa di un potere quasi soprannaturale.

Punto forte della narrazione, oltre alle descrizioni, è dunque la capacità dell’autrice di farci entrare dentro la città di Catanzaro e dintorni.

Alla fine della lettura si è talmente assuefatti dal romanzo da voler leggere ancora, nonostante ormai l’autrice abbia scritto la parola fine alla narrazione. Chissà se ci sorprenderà con un seguito?
Tenetela d’occhio, oh lettori, perché Annalisa Gasparotti ha molto da offrire e da raccontare.

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Potete raggiungere Annalisa nella pagina fb dedicata al romanzo o direttaemente tramite il link di acquisto in Amazon. Qui, aprendo l’estratto, potrete leggere la mia presentazione impaginata!

 

 

 

 

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