Neméria e i suoi personaggi

L’articolo che precede questo nella home del blog, non è altro che la recensione a ‘Le Cronache di Neméria – l’erede dell’ultima dinastia’, cioè del terzo volume della trilogia di Sara Cremini.

La Tana ha avuto l’onore di poter parlare di questa storia ancora un po’ e, con una dissolvenza pari alla nebbia più magica, vi parlerò della grande crescita che alcuni personaggi hanno avuto durante la loro avventura... 

 

*dissolvenza*

 

 

 

Luis e Tibs

 

 

Sapete, libromani tanosi, per me non esiste Luis senza Tibs e non voglio nemmeno nominare un Tibs senza il suo grande amico Luis. Sono inseparabili e così dolci e perfetti insieme che, quando nella storia i loro passi non procedono gli uni accanto agli altri, bè, la mancanza si sente eccome. 

Luis è un grande mago, Tibs è il suo fedele cane e grande amico.

Già dal primo volume di Neméria, noi lettori abbiamo avuto modo di conoscere entrambi, fin dalle prime pagine. Mi sento di dire che tutti e due sono cresciuti: Luis non credeva, o meglio, non sospettava che l’amore – qualsiasi tipo di amore – potesse essere così forte, così potente, così enorme da risolvere quasi tutti i mali. Purtroppo devo dire quasi, perché… non vi aspetterete da me, da questo articolo, degli spoiler, vero? Se sì, siete nel posto sbagliato. Ciò che posso e voglio dirvi è che Luis è partito come un mago dai tanti dubbi, dai poteri già affermati, che nel corso di questo terzo volume, ha imparato ad ascoltare la parte più profonda della sua anima, quella scintilla di magia pura e semplice che gli ha sempre sussurrato all’orecchio. Lei sa cosa deve fare, come deve farlo e quando compiere il suo grande gesto. Perché Luis fa da sempre parte di Neméria, e di noi lettori, e sempre lo sarà, insieme a Tibs che trotterella al suo fianco. 

Qualcuno potrebbe dire che Luis non può crescere, è già grande visti gli anni che ha, ed è qui che quel qualcuno sbaglierebbe perché, attraverso gli occhi dell’amore, chiunque può crescere, anche un mago pieno di valori, forse un po’ tradizionalista e tutto d’un pezzo come Luis, che si ritroverà ad aprire gli occhi e a cambiare… Cambiare nella parte più bella di sé.

 

 

 

Anasawi

 

 

Siamo in moltissimi ad esserci affezionati ad Anasawi, lei che con il suo cuore grande, la voglia infinita di parlare, è stata costretta a crescere all’improvviso, sia per dei sentimenti che le sono scoppiati in cuore per qualcuno di nostra conoscenza (😏) sia per dei ricordi di un passato lontano che le si sono palesati, di nuovo, nel cuore e nell’anima. Credo che sia il personaggio che abbia dato di più in quanto a sentimenti, senza togliere niente agli altri, ma Anasawi ha sofferto, pianto, amato, saltato di gioia, corso per una grande paura, si è arrabbiata e rabbuiata per ciò che credeva perduto e per ciò che pensava essere in un modo ma che, in realtà, era tutt’altro. 

Del suo passato abbiamo scoperto tante cose, man mano che anche lei le scopriva, piano piano che Sara decideva di rivelarle a lei e a noi. La magia non è sempre in grado di svelarci la strada, i passi da percorrere sono nascosti dentro di noi e Anasawi capirà come accedere a quei suoi segreti… Il cuore che batte forte, la gola che si secca e le parole che non vogliono uscire… e dire che per lei è davvero strana come cosa…

Alla fine del terzo volume, Anasawi si guarda indietro e rivede le tante cose che le sono capitate e secondo me è proprio lì, in quell’istante, che capisce tutto l’amore che si è portata dentro e che esplode ancora in lei, in un mondo che percepisce come la sua casa.

 

 

Gelawgi

 

 

Potevo, secondo voi, non parlarvi di Gelawgi? Amo questo personaggio per il suo grande amore verso gli animali e la natura in generale. Il modo in cui ha capito la strada che voleva percorrere e la forza che ha messo nel raggiungere i suoi obiettivi, il suo grande sogno: diventare un addestratore di draghi, sono fondamentali per la storia.

Il rapporto che ha con queste creature, sia nel secondo che nel terzo volume, è magico e irrealizzabile per molti altri personaggi. È il suo dono, la sua essenza. 

Nonostante la sua già grande importanza nella storia, Gelawgi, nel terzo volume, ha una crescita esponenziale nei modi di fare, di pensare e di aprirsi all’amore. Sì, lo so, chi ha letto i primi due volumi sa un po’ di cosa parlo, ma credo che, nonostante la sua piccola statura, Gelawgi strabordi d’amore per la sua bella e per tutti gli animali di Neméria.
So anche che alla fine del secondo volume capita qualcosa per cui – e non starò qui a dirvelo – la magia viene meno (chissà cosa significa…), ma sono convinta che la connessione che lui ha con la natura vada oltre la semplice magia.

Gelawgi comprende ancora di più come l’amicizia sia fondamentale nella vita, così come l’amore, e sa che gli addii, a volte, sono necessari, anche se ci si vorrebbe estraniare da questi con tutte le forze che si hanno in corpo. Non sempre, però, queste bastano… 

 

 

Leiala

 

Leiala è un altro personaggio che ha una grande spinta verso una nuova realtà, fin dal secondo volume. A volte chi ti circonda ti dipinge una verità, una realtà, per l’appunto, che non è quello che sembra o che non è perfettamente evidente. Non è facile aprire gli occhi, capire, iniziare a pensare con la propria mente e trovare il modo di decifrare il bene e il male. Personalmente ho sempre tenuto d’occhio questo personaggio creato da Sara, mi ero accorta che avrebbe avuto tanto da offrire a noi lettori e sono stata felicissima quando ho scoperto che era davvero così. 

Leiala è cresciuta, nel vero senso della parola, ha trovato il modo di esprimere, di dire ciò che pensava e, quando nel terzo volume, ho scoperto che uno dei più grandi combattenti del male era lei, sono rimasta sorpresa piacevolmente. Combatte in un modo che è amato da noi che leggiamo, da chi scrive, e che sono certa, tutti voi libromani tanosi, amerete fin da subito. 

Leiala rappresenta come non mai una riscoperta di sé.

 

 

 

 

I personaggi di Neméria sono tanti, servirebbe tra o più articoli per parlare di tutti. Qui ne ho scelti quattro, sperando di incuriosirvi almeno un po’. Per gli altri non vi resta che immergervi nella trilogia de ‘Le Cronache di Neméria’, solo così potrete scoprire quale sarà il vostro preferito… la vostra metà fantastica e magica…

 

*nebbia*

 

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