‘Luce nell’oscurità’ di Luca Marcello – Recensione

Oggi voglio portarvi con me in un mondo oscuro e pieno di rappresaglie, solo un gruppo di viaggiatori – i nostri protagonisti – sarà in grado di intraprendere un viaggio lungo ed estenuante per sconfiggere l’oscurità e riportare nel mondo la LUCE. Quella splendente e diurna luminosità che si spera sia sempre alla fine del tunnel… Tenetevi stretti, armatevi di torce e seguitemi nel mondo di Varnava!

 

 

 

Caratteristiche del romanzo.

 

Titolo: ‘Luce nell’oscurità’

Autore: Luca Marcello

Genere: fantasy

Caratteristiche: cartaceo – ebook – 128 pp.

Link di acquisto: qui

Trama: Varnava è nato e cresciuto in un villaggio rurale della Serbia Centrale, isolato e ancora legato ad antiche tradizioni. Questo luogo, come molti altri, è sotto il dominio occulto di una casata nobile di antichissime origini, della quale si sa pochissimo, le cui linee di sangue si perdono tra le pieghe del tempo.
Il giorno della sua partenza coincide con l’arrivo di tali Signori oscuri al suo villaggio e, quindi, con la fine della sua esistenza vissuta, sino a quel momento, in attesa. Il futuro che aveva scelto per sé gli viene strappato via e, come spesso accade, la vita gliene riserva un altro del tutto inaspettato, ma grazie al quale il suo talento e le sue capacità, fuori dal comune, vengono allo scoperto, permettendogli di aiutare chi già da tempo ha imbracciato il fucile contro il Male che si insinua nel mondo.
Il ragazzo dovrà divenire un uomo accettando sé stesso e spingendosi oltre la linea che solo la lotta per la sopravvivenza ci obbliga ad oltrepassare.
Insieme a nuovi compagni compirà il viaggio che culminerà in un ritorno all’origine, lì dove verrà combattuta l’ultima battaglia.

 

Recensione Tanosa.

 

Se posso parlarvi di questo romanzo è grazie alla Caravaggio Editore che mi ha reso partecipe  della pubblicazione di questo romanzo, come io sto facendo con voi. Dopotutto uno degli obiettivi del blog è proprio quello di far girare la cultura e mettervi a conoscenza delle nuove pubblicazioni, parlandovi delle caratteristiche più intime.

 

Entriamo nella trama.

Varnava – il protagonista – è un ragazzo che incontriamo già nelle prime pagine del romanzo, parla con un personaggio che reputa molto importante per lui e la sua crescita e nell’aria si percepisce il sentore di qualcosa che non sta andando come dovrebbe.

Tutto coincide con l’arrivo di quei Signori – i padroni di quelle terra – che l’intero villaggio è andato a incontrare in piazza.

Siamo nella Serbia orientale ed è così che inizia il viaggio di Varnava. Un viaggio dettato dall’aver perso tutto ciò in cui credeva  e possedeva, in vista di un sacrificio che gli verrà richiesto dai suoi compagni di viaggio e non solo.

Una storia di crescita personale, di conoscenza di ciò che circonda il personaggio man mano che lui stesso scopre chi è e cosa deve compiere e un imparare che un addio non è quasi mai per sempre.

 

Descrizioni e Personaggi.

Personalmente mentre leggevo non sono riuscita subito ad entrare dentro la dinamica degli avvenimenti, tutto avveniva così velocemente che mi sono dovuta fermare un attimo e riflettere su ciò l’autore mi stava dicendo. Mi ricordo di essermi fermata nella scena in cui Varnava incontra i suoi compagni di viaggi e loro iniziano a parlare additandolo come colui che deve andare con loro e usano dei termini che non mi sono stati immeditamente chiari.
Si comprende come Varnava sia importante per la storia e di come – quasi sicuramente – alla fine sarà lui a dover scegliere tra luce e oscurità.

 

Poi, man mano che sono andata avanti nel leggere i capitoli tutto è stato spiegato e capito. Se non fosse stato così non avrei mai cpaito chi è davvero Varnava, chi lo aspetta nell’ultima meta e perché proprio lui deve compiere il ‘gesto finale’.

 

L’autore è stato utile con le descrizioni per farci immaginare i posti che Varnava ha visitato compiendo il suo viaggio, verso quella meta in cui sapeva di dover arrivare il prima possibile, ma senza delle istruzioni ben preciso su cosa fare una volta lì.
Sono dell’idea che avrei apprezzato qualche pagina in più su alcune descrizioni, sia dei posti che dei personaggi. Lo dico perché – ovviamente è una mia opinione – mi sarebbe piaciuto entrare di più dentro la caratterizzazione degli altri personaggi.  Ho come l’impressione di aver solo sfiorato il loro potenziale e che tutto sia finito troppo presto, ancor prima che io riuscissi a legarmi ad almeno uno di loro. Certo, sono nate simpatie ma non amori, ecco.

 

[Questo è il motivo della faccina di Han che riflette sul da farsi, per intenderci ? Le faccine di Han, vi ricordo, sono le emozioni principali che ho sentito mentre leggevo il libro e le trovate sempre sotto la copertina nella sezione ‘Caratteristiche del romanzo’.]

 

In fine.

Posso dirvi che ho apprezzato lo stile dell’autore perchè scorrevole e privo di errori; mai mi sono bloccata nella lettura (a parte per la cosa di comprensione detta sopra). Ecco perché mi trovo a consigliare il libro a chi ama l’avventura, le scene di combattimenti sopratutto, e il mistero.

Uno dei misteri più grandi è proprio il capire chi sono in termini di creature fantastiche quei Signori che all’inizio della storia vanno al villaggio di Varnava. Si hanno dei sospetti / indizi per tutta la storia ma non la certezza fino a che non si arriva alla fine.

Ammetto che questa cosa può sia intrigare che dare fastidio, dipende dal tipo di lettore che si è. A me personalmente non ha dato fastidio ed è piaciuto il cercare di capire di chi si stesse parlando quando si nominavano i ‘cattivi’.

Voi, invece, cosa preferite?

 

 

Se vi va venite a trovarmi nella pagina instangram così da interagire e partecipare ai miei post (@la_tana_dei_libri_sconosciuti).

Trovate nuovo materiale, cose inedite solo per la piattaforma di instangram che non trovate qui ?

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.