‘Le terre dei dormienti’ di Laura Taibi – recensione

Ero da tempo alla ricerca di un fantasy che mi desse letteralmente la scossa quando, alla fine, mi sono imbatutta in Laura Taibi: autrice della duologia ‘Le terre dei dormienti’ e ‘La vendetta della regina’.

Iniziamo, ovviamente, con il parlare del primo volume.

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‘Le terre dei dormienti’

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Genere: fantasy
Formati: cartaceo ed ebook
Pagine: 362 pp.

Trama: Jasper Stone è un ragazzo londinese come tanti. L’estate è alle porte quando il suo mondo viene sconvolto dall’arrivo di Eilise, una ragazza dai capelli rossi che irrompe nella sua vita e gli intima di svegliarsi mentre enormi mostri ragneschi appaiono in città, e una strana gemma con il potere di evocare una spada compare magicamente sul suo petto.
Da lì in poi la vita di Jasper cambierà radicalmente: trasportato in un luogo chiamato “la collina” dove altri ragazzi tentano di sopravvivere, dovrà fronteggiare nemici potenti, affrontare la terribile Foresta dell’Incubo e scoprire il segreto che si cela dietro quel luogo.

Recensione tanosa

Leggere ‘Le terre dei dormienti’ è stato esattamente come essere trasportati in un altro mondo.
Ed è proprio questo che ho sempre (ri)cercato in un libro fantasy: la sensazione di poter volare via da ciò che mi circonda ed immergermi in un luogo con regole nuove, a se stante, e con quel pizzico di magia e surrealismo che ci fa desiderare di scorrere ancora e ancora quelle pagine.

Ecco come mi sentivo mentre riuscivo a provare ogni sensazione di Jasper, del suo migliore amico Chad, di Eilise e di Octavia. E di Jake, Cecilia, e tutti gli altri protagonisti.
Ogni personaggio ha avuto dall’autrice una caratterizzazione diversa dalle altre, così che nella mia testa la rabbia, il dolore, l’amore, l’affetto… insomma ogni sentimento provato è stato vissuto in modo diverso da tutti loro. È stato da mozzare il respiro tuffarsi insieme a loro in questa magnifica e terrificante avventura.

Jasper, trovantosi da solo alla ‘collina’, deve iniziare immediatamente a contare su se stesso – senza la zia a dirgli che è ora di svegliarsi ? o di decidersi a sistemare quella camera da ‘decenni’ sottosopra?? – non sarà facile l’indagine per comprendere cos’è quel posto che li tiene prigionieri, chi sia la Regina e perché molti si sono arresi nel tentare di tornare a casa. Sopratutto in Eilise lui non riesce a capire tutta quella serietà e arrendevolezza…

Mentre Jesper è intento a spremersi le meningi, Laura Taibi – l’autrice – aveva in mente un piano ben preciso per lui e i suoi amici. Facendomi venire in mente nel modus operandi della narrazione gli scrittori che più amo: J.K. Rowling per l’immensa magia, fantasia e quei personaggi che ti entrano nel cuore senza fare la minima fatica; Rick Riordan per la capacità di creare un mondo lontano, ma allo stesso tempo vicino al nostro, l’ironia di Chad e Jesper, la grande complicità tra i protagonisti e una logica interna alla storia in cui tutto torna. Tutto è un vortice che continuerà a girare fino a che, una volta chiuso il libro, nella vostra testa sarà tutto chiaro come il sole.

‘Le terre dei dormienti’ rimarrà per sempre con me anche per le intense emozioni che ho provato nel leggerlo: ogni pagina era un colpo al mio povero cuore. Colpi di felicità, di gioia, di ilarità, di rabbia e di compassione. Con Jasper, infatti, – vi renderete conto da soli leggendolo – vi sentirete trascinati dentro la storia di quel luogo e imparerete a conoscere anzi a riflettere su voi stessi, le vostre paure e le prove che avreste affrontato se fosse stati con lui nella Foresta dell’Incubo. Devo dire che la Foresta è uno dei miei posti preferiti del primo volume, anche se la amo proprio per il suo essere terrificante ?
E poi se fossi davvero lì saprei quale arma comparirebbe dalla mia pietra e scoprirei persino il colore della pietra stessa. Ovvio che, lo ammetto, avrei tantissima paura degli atrax e persino della Regina ma confido che anche io – come i protagonisti – imparerei (almeno un minimo ?) a difendermi e a sopravvivere. Bleah, quelle brutte chele con… Ops, questo non posso dirvelo ???.

Concludo la recensione dicendovi che alla fine del primo volume ci sono delle cose rimaste in sospeso di cui l’autrice ha parlato nel secondo. Sono molto felice di questa scelta perché sentivo la necessità di conoscere le basi del mondo dei dormienti e i vari perché che sono stati svelati hanno contribuito a farmi conoscere ancora di più il mondo creato da Laura Taibi.

Riconcludo con poche righe sulle faccine delle emozioni che trovate sotto la copertina. Già dalla recensione si può capire che ciò che ho provato leggendo è stato tanta sorpresa, felicità per un libro fantasy del genere (ITALIANO) e tanto amore nel fare una simile lettura ???.

 
Nella Tana è stata pubblicata anche la recensione al secondo volume ?

 

 

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