‘Le cronache di Neméria: i demoni del passato’ di Sara Cremini – recensione

Buongiorno libromani tanosi,
vi presento la recensione del lunedì, un articolo nato grazie alla mia collaborazione a un review party, per farvi conoscere ‘Le cronache di Neméria: i demoni del passato’ di Sara Cremini. Ho già letto il primo volume del romanzo, ecco qui dove trovare la recensione.

Ma ora sono pronta a parlarvi di demoni oscuri, nati quando il cuore si fa troppo apro per sopportare tutto quel dolore… Demoni che chiedono solo di essere ascoltati…

 


Recensione Tanosa

Quando ho preso tra le mani ‘Le cronache di Neméria: i demoni dal passato’ non sapevo cosa aspettarmi. Il primo volume era concluso, ma avevo il desiderio di leggere ancora di quei personaggi che tanto mi erano piaciuti, ad esempio Anasawi, Luis, i draghi, gli animali magici, gli orchi… Ma ero consapevole che Sara Cremini si sarebbe dovuta inventare una nuova avventura per loro, in cui far muovere magari altri personaggi, altre creature, e sviluppare non solo la trama, ma anche le vicende personali tra di loro. Posso affermare ora, dopo qualche giorno passato a pensare al finale del libro, che Sara è riuscita nel suo intento!

Per prima cosa devo ammettere che tornare a Neméria è stato bellissimo: incontrare Luis e Anasawi, già nel pieno dell’azioni – eh sì perché il libro inizia con una catastrofe imminente e subito si richiede l’azione dei personaggi -, con i loro battibecchi e i loro modi di essere, tanto diversi seppur simili, in alcuni aspetti, è stato emozionante. Il palazzo di Kiran, pensate, si sta alzando e loro non hanno idea del perché!
Vi immaginate di sentire all’improvviso dei vuoti d’aria, degli smottamenti, insomma non un semplice terremoto, ma la vostra intera casa che si alza da terra? Io sarei impazzita!

La trama prende così il via e il mistero si infittisce man mano che i personaggi viaggiano tra i vari villaggi/luoghi di Neméria. Sembra proprio che tutti siano in pericolo in questo mix di fantasy, avventura e formazione… perché i personaggi non smetteranno mai di imparare.


La mappa che trovate qui sopra è solo un esempio dei disegni che troverete all’interno del romanzo, ricco di rappresentazioni di personaggi già conosciuti e nuovi, e di cartine per potersi orientare in questo nuovo mondo. 

Entriamo ora nella trama, ovviamente senza spoiler.
Qualcuno sta tentando di prendere il controllo sull’intero territorio di Neméria. Sembrerebbe una strega che vuole risvegliare dei demoni così da avere il potere tutto per sé. Ma sarà davvero da sola a pianificare tutto questo? Il vulcano di Neméria riuscirà a cavarsela e a rimanere al suo posto?
L’autrice, per questo volume, ha scavato ancora di più nel passato dei personaggi principali, scoprendo ferite ancora non cicatrizzate e gettandovi sopra del sale… Il bruciore del dolore non smetterà mai di esistere…

Non ci sono momenti di stop nella narrazione, anche se a volte ci sono dei dialoghi che avvengono per spiegare determinate situazioni o momenti, chiamiamoli di stallo, per fa progredire (o regredire) i rapporti tra i personaggi, questi non pesano alla lettura. Tutto, si scoprirà, ha un ruolo cruciale ed essenziale nello srotolamento della trama. Niente avviene per caso.

E poi!
Non posso entrare nei particolare, ma posso dirvi che il cuore di Anasawi soffrirà, ma poi tornerà a splendere, il passato non la schiaccerà perché lei è la più forte!
Va bene, lo ammetto, sono di parte, ma lei è il mio personaggio femminile preferito, quindi!
A proposito, vi lascio dicendovi che ero persino riuscita ad incontrare lei e Luis, ecco qui il link per leggervi che cosa ci siamo detti… Quei due sono un terremoto! No, in realtà, lei lo è per entrambi…
A meno che… Bè, vi lascio alla lettura di ‘Le cronache di Neméria’ vol. 2, così scoprirete ogni cosa!

 

Le mie emozioni: ho deciso di dedicare uno specchietto alla fine della recensione alle faccine che trovate in alto, quelle che simboleggiano le mie emozioni durante la lettura. La prima simboleggia la felicità perché sono stata entusiasta di tornare a Neméria e il romanzo mi ha completamente catturato! La seconda non può che essere la sorpresa perché non mi aspettavo chi la strega fosse e soprattutto chi ci fosse dietro le quinte a muovere ogni filo… E poi il finale mi ha spiazzato! La terza e ultima faccina è la rabbia, non per il romanzo, ma per gli antagonisti e per alcuni comportamenti dei personaggi che, essendo tutti diversi, ovviamente hanno agito in modo diverso da come avrei fatto io, ma è anche questo che rende il romanzo più interessante e curioso!

Buona lettura, Neméria aspetta anche voi!

 

 

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