‘La trilogia degli esperimenti – 1. L’isola dei sopravvissuti’ di Alice Gerini

Titolo: L’isola dei sopravvissuti

Autore: Alice Gerini

Genere: fantascienza

Caratteristiche: cartaceo – 148 pp.

Trama: Un Ragazzo reduce da un naufragio si risveglia totalmente privo di memoria in un’isola deserta, a seguito del ritrovamento di un misterioso diario che parla di lui, decide di continuare a vivere alla ricerca del suo passato. Ma ben presto la lotta per la vita e per la verità si trasformerà in una lotta per la sopravvivenza. Qualcuno di molto pericoloso gli sta dando la caccia poiche il Ragazzo possiede uno dei gruppi sanguigni piu rari al mondo: lo zero positivo. Il sangue nelle vene sarà una maledizione che lo accompagnerà durante tutta la lotta per la vita. In uno scenario apocalittico e in un futuro troppo lontano, il Ragazzo imparera una terribile lezione: uccidi o vieni ucciso. La corsa per la vita, un passato sconosciuto che man mano tesserà la trama di una vita ricca di colpi di scena, la perenne ricerca della felicità ma soprattutto della libertà, un prezioso dono che nel Nuovo Mondo sembra esser stato dimenticato.

 

Recensione della Tana:

 

Eccomi qui, davanti al pc, a scrivere una nuova recensione. Come sono solita fare: mi fermo, osservo lo schermo con il foglio bianco di word e cerco di comprendere quale sia il modo migliore – per me e per voi – di iniziare un nuovo articolo per la Tana.

 

Questa volta mi sono concentrata nella lettura del primo volume della Trilogia degli esperimenti dell’autrice emergente Alice Gerini. Il romanzo – L’isola dei sopravvissuti – come si può evincere dal titolo stesso è ambientato in un’isola deserta dove il protagonista si sveglia dopo un naufragio. Ammiro il modo in cui l’autrice è riuscita a usare l’escamotage della perdita di memoria per descrivere il protagonista sia nel fisico che nel carattere. Ogni cosa nuova per lui, essendo ‘smemorato’, è cosa nuova per noi lettori e mentre lui impara a ricordare noi cresciamo nella sua conoscenza. Dunque si ha una presentazione del personaggio a piccoli passi. Non solo nel caso di Mattia, il protagonista, ma in quello di tutti gli altri.

La storia di Mattia è molto particolare e dicendovi che c’entrano degli esperimenti, non penso di farvi degli spoiler, giusto? 🙂

Questi esperimenti si compiono in un tempo futuristico, in cui ogni cosa da noi conosciuta è andata in malora, e una casa farmaceutica di dubbia provenienza è al potere. Capite che in una situazione del genere il cercare delle cavie è all’ordine del giorno… consenzienti o meno di esserlo!

Ci sono delle informazioni date dall’autrice che non mi sono state del tutto chiare e le riporterò qui sotto per i meno deboli di cuore – cito la sinossi – così chi vuole può leggere e chi no, non lo farà. Basta non passare sopra le parole nere con il mouse e non avrete nessun tipo di possibile spoiler.

[spoiler title=’Spoiler di trama’ style=’default’ collapse_link=’true’]In un certo momento della narrazione troviamo Mattia che ascolta la storia dei sopravvissuti, dunque degli attuali abitanti dell’isola, dalle parole di Elisa. Lei gli racconta di come siano vittima del naufragio di una crociera e che lo Stato non li ha cercati dandoli certamente per morti. Nel modo in cui lo dice Elisa sembra che lo Stato sappia della loro scomparsa, che non li abbiano mai cercati e che anzi loro sono entrati in contatto con esercito e altre forze dell’ordine e sanno per certo che li hanno dati per morti, senza, appunto, cercarli. In realtà io non credo che l’autrice volesse dire questo, quanto esprimere la frustrazione del vivere per ben quattro anni in quella ‘dannata’ isola senza vedere nessun salvataggio in vista. Altra situazione, appena Mattia approda nell’isola, o meglio appena si sveglia, pensa che l’isola è sicuramente dimenticata da tutti e non troverà anima viva. Ecco, come può avere una certezza simile? Nel momento in cui io mi trovo sulla spiaggia di un’isola, senza memoria, penso che spererei che ci fosse qualcuno e che cercherei in tutti i modi di scoprirlo. Una certezza del genere mi affosserebbe….[/spoiler]

I personaggi sono ben descritti, non risultano piatti, ma ognuno di questi ha una sua grande caratterizzazione. Vengono subito inquadrati nella lente del lettore, cosa faranno, come agiranno, senza tralasciare alcuni colpi di scena, necessari, che invece incolleranno alla lettura. Colpi di scena che a volte incasineranno, altre volte srotoleranno, la vita di Mattia.

Mi piace molto l’ambientare la storia in un mondo futuristico, rende il tutto più interessante e degno di attenzione. Non posso non dire di essermi bloccata diverse volte nella lettura a causa di refusi ed errori. Puntini di sospensione messi in modo errato o parole che dovevano essere apostrofate senza apostrofo (quell’uomo scritto quel uomo). Queste potrebbero essere per molti delle piccolezze, mentre invece credo che sia giusto che l’autrice e il lettore ne siano a conoscenza. L’autrice per poi fare un editing più accurato, dato che la storia vale non vedo perché non farlo, e il lettore perché così saprà che se dovesse lui stesso scrivere non è così che vanno scritte certe parole. Gli errori capitano a tutti, non facciamone un dramma, basta poi ripiegare su se stessi e, magari con il consiglio di qualcuno, riuscire a trovarli e aggiustarli.

Ripeto, credo fermamente che il punto di forza di Alice Gerini siano le descrizioni: stati d’animo, luoghi dell’isola, momenti del passato… tutto viene analizzato nel minimo particolare facendo sì che il lettore si immerga in questo suo nuovo mondo. Ammiro il modo in cui faccia nascere i flashback dal tocco di Mattia verso qualcosa di semplice, come un piano da cucina, dei coltelli, e non per forza qualcosa di particolarmente stimolante per la memoria.

Mi sto chiedendo che sieri sia quello iniettato al protagonista per dargli tutti questi poteri, ne ha davvero molti. Forse chiamarli così non è nemmeno corretto, sono delle capacità sviluppate, che forse tutti noi abbiamo, che vengono svegliate anzi risvegliate dal siero.

La curiosità di sapere ogni cosa, il perché, il come, il quando, il chi, vorticano nella mia testa. C’è una sola soluzione: leggere per scoprirlo :9.

Alice Gerini ha avuto una fervida immaginazione, ha creato una storia, dei personaggi, una trama con colpi di scena e ben congeniata… tocca a voi ora leggerla e dirci cosa ne pensate.

Io andrò avanti nella lettura della trilogia e vi farò sapere cosa ne penso.

Grazie di seguirmi ^.^

Leggete, mi raccomando!

 

 

-Hanna M.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.