‘La traversata. Tra maschere e silenzio’ di Aurora Amico – recensione

Buon salve libromani tanosi,
spero siate tutti pronti a scoprire una nuova lettura ^-^.

Titolo:La traversata. Tra maschere e silenzio’
Autore: Aurora Amico
Genere: narrativa
Casa editrice: Algra editore
Caratteristiche: cartaceo – 172 pp.

Trama: Un viaggio insolito e confuso tra incontri e pensieri, tra la solitudine e il silenzio assordante, nella moltitudine di involucri della civiltà capovolta che imbriglia l’uomo moderno e i suoi sé, spezzettati in una trappola di incomunicabilità, di continue falsificazioni, nella contrapposizione tra il dentro e il fuori. È il delirio lucido e il suo riscatto, sullo sfondo di una Sicilia stanca e bellissima, di Caterina Costa: un’esistenza in affitto che catapulta il lettore in un clima di inquietudine, di disagio, di precarietà e di oppressione, nella sua malattia. Un viaggio in cui non si può non riconoscere se stessi e pure l’altro, nella condizione comune di personaggi della società moderna.

 

Recensione Tanosa

‘La traversata. Tra maschere e silenzio’ è un flusso di coscienza di Aurora Amico. Mentre lo leggevo mi sono immaginata le parole trasformarsi in una banchina di una qualsiasi spiaggia che avanza insesorabilmente. E noi lettori siamo gli unici corridori su quella striscia di terra e cerchiamo di raggiungere una meta.

La narrazione di questo romanzo si rivolge direttamente a noi che lettori ignari di quante cose abbiamo intorno, ci immergiamo nei pensieri e nei silenzi del libro. Parlo di silenzi perché a volte questi sono più importanti e assordanti di qualsiasi urlo o parola. Aurora Amico è stata in grado di parlarci di diversi argomenti, come le feste (Il Natale o la Pasqua), l’estate o del nostro domani, così ordinario e asettico per molti di noi. Una specie di numero che si ripete e si ripete all’infinito.

Ho riflettuto molto nel corso della lettura, dove secondo me un vero protagonista non c’è: chi legge entra così tanto il libro che diventa protagonista lui stesso. Senza modo di uscirne fino all’ultima parola. Mi sono sentita come se avessi fatto le valigie e fossi partita per un lungo viaggio. E se ci pensate, non si dice forse che leggere mille libri è come fare mille viaggi?

‘La traversata’ mi ha fatto pensare alla mia vita, al blog, a ciò che sto facendo per raggiungere i miei sogni e cercare di rendere tutto meno statitico. Insomma, ho pensato al mio viaggio con nuove consapevolezze dettate proprio dalle parole di Aurora Amico. E ciò a cui ho pensato di più è stato al rapporto con gli altri e alle maschere che a volte tiriamo su solo per essere ‘accettati’, ma cosa c’è da accettare se quelli non siamo noi stessi? Mi sono resa conto che molto spesso ho avuto la possibilità di coprirmi la faccia con una maschera, ma so di non averlo fatto e di aver dovuto lottare di più per raggiungere quello che volevo. In quel momento mi ero sentita una stupida perché avevo magari speso più energie, tra ansie e paure, ma sapete una cosa? Con il senno di poi sono felice di aver agito così, lo rifarei e lo rifarò nel mio domani che spero pieno di sguardi al di là delle maschere!

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