‘La strega della Fonte’ di Sabrina Guaragno – recensione

Buona domenica libromani tanosi,
oggi qui diluvia e così ho pensato: che ne direste di una bella recensione per allietare la giornata?

Titolo: ‘La strega della Fonte’
Autore: Sabrina Guaragno
Genere: fantasy
Editore: Nativi Digitale
Formati: cartaceo, digitale
Pagine: 292


Trama: “La magia è una compagna incostante, ci promette tanto e a volte ci soddisfa pienamente. Altre volte, invece, ci lascia a piedi nudi sulla terra fangosa: a quel punto, bisogna risalire alle origini della magia, all’arte e agli elementi.”

Alaisa, una ragazza umile ma determinata, è pronta per partire per il viaggio più importante della sua vita, con l’obiettivo di raggiungere la dimora della famosa Strega della Fonte e diventare sua apprendista: il suo sogno fin da bambina!
Quello che Alaisa non sa, è che la magia conferisce grandi poteri, e per padroneggiarla al meglio è prima necessario fare i conti con le proprie aspirazioni e le proprie paure.
Il mondo segreto delle Streghe offre molte opportunità, ma anche molti rischi e ombre… tra tutti i nuovi intriganti personaggi che conoscerà, riuscirà a capire di chi potrà fidarsi, e da chi dovrà difendere tutto ciò che le è più caro?
Con “La strega della fonte” Sabrina Guaragno ci porta in un nuovo universo Fantasy intricato e affascinante, in cui le atmosfere romantiche si mischiano ad altre cupe e inquietanti, e dove il potere della magia permette a maghi e streghe di realizzare i loro sogni, ma anche il manifestarsi di veri e propri incubi…


Recensione Tanosa

‘La Strega della Fonte’ è un libro fantasy che mi ha permesso di rimanere accanto ad Alaisa nel mondo magico che l’autrice, Sabrina Guaragno, ha creato appositamente per lei. Tutti i luoghi che ho incontrato, dalle radure nel bosco al palazzo di Diamante, sono stati fantastici, ci sono state diverse volte che il mio pensiero mi portava a voler essere davvero lì per visitare realmente quei posti che ho imparato a conoscere grazie a Sabrina. Le descrizioni fatte, quindi, sono state molto apprezzate!

Andiamo in ordine, se no mi perdo nella mia stessa recensione, e poi non riesco a spiegarvi cosa è stato per me leggere questo libro.
La storia, fin dai primi capitoli, inizia già in corsa: Alaisa sta per affrontare il viaggio che spera le cambi la vita. La Strega della Fonte sta per scegliere il nuovo discepolo, colui o colei che sazierà con il suo sapere, ma cosa potrebbe accadere se i viaggiatori sono cinque e tutti pronti a tutto pur di essere scelti? 
Alaisa conoscerà Ethas, un ragazzo che la incuriosirà fin da subito, tra l’altro l’unico maschio del gruppo e, ad esempio, Edeny, entrambi candidati che come lei vogliono partire da quella radura e studiare con la Strega per tre anni, così da sentire scorrere dentro di loro la magia e il suo potere.

Il libro, inoltre, non narra solamente delle vicende che Alaisa deve superare per raggiungere il suo obiettivo, ma anche di ciò che accadrà dopo, di come è il suo apprendimento, di chi conoscerà oltre alla Strega e, credo che questo sia essenziale, imparerà a capire se stessa, cosa davvero vuole, come ottenerlo e come superare le sue paure. Perchè molto spesso i sogni possono diventare incubi con lunghi tentacoli fatti di spine…

Mi è piaciuto il vedere quanto gli elementi della natura fossero importanti nella storia, non so, ho sempre avuto un debole per quei poteri che derivano da essi, li trovo affascinanti, ma ciò che Alaisa sa fare non l’ho trovato per niente scontato, quando lei lo ha mostrato agli altri compagni di viaggio – l’autrice lo chiama segno – sono rimasta piacevolmente sorpresa. 

L’intera storia è stata narrata con scorrevolezza e non ci sono stati intoppi nella mia lettura, se non i miei personali per lavoro e imprevisti. Credo che senza questi ultimi lo avrei terminato molto prima. Ogni vicenda, inoltre, mi è sembrata ben amalgamata e collegata a tutto il resto, sia per quanto riguarda la storia che la crescita personale di Alaisa!


Lo specchietto delle emozioni

Ho provato diverse emozioni leggendo ‘La Strega della Fonte’, ci sono stati diversi colpi di scena che davvero non mi aspettavo che mi hanno fatto pensare: ‘E adesso?’ 
L’autrice è stata brava a districarsi anche tra la storia principale e altri piccoli avvenimenti che poi, legandosi gli uni agli altri, hanno dato un tocco in più al filone principale.

In settimana leggerà il secondo volume, quindi buona lettura a me!
E, ovviamente, a voi <3.

 

 

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