Intervista all’autrice Gabriella Raimondi

Buondì Libromani Tanosi, pronti a conoscere una nuova autrice?

Grazie al progetto di Io Leggo Autori Emergenti sono felicissima di presentarvi GABRIELLA RAIMONDI!

Inoltre vi ricordo che se scegliete di leggere emergente non potete non visitare la Bookshop – letture d’esordio e innamorarvi dei titoli in vendita!

L’intervista

1. Ciao Grabriella, io e la Tana siamo felicissimi di poterti avere qui. E sono molto curiosa di sapere come il tuo percorso nella scrittura sia iniziato. Ti va di raccontarci qualcosa?

Mi fa sempre piacere parlare dei miei romanzi e quindi rispondo volentieri alle vostre domande. Come già detto in una scorsa intervista ho sempre avuto una spiccata fantasia e una passione particolare per le arti in genere. Da ragazzina scrivevo appunti, pensieri, poesie e brevi storie. Le circostanze della vita mi hanno portato a vivere all’estero per qualche anno (Usa e Cina). È esplosa così la mia passione per i viaggi e per le culture diverse. I miei scritti sono diventati appunti di viaggio.

2.Ti va di spiegarci cosa sta alla base del tuo romanzo ‘Il respiro della luna’? La storia di quattro donne che si trovano in India, cosa puoi dirci su ciò che succede lì?

“Il Respiro della Luna” è nato dopo il mio terzo viaggio in India. Un popolo meraviglioso in una terra piena di contrasti. Viaggiare in India non è facile. L’India ti cambia dentro. Come dice Asia, una delle protagoniste, «L’India o la odi o la ami». Nel romanzo ho voluto raccontare le emozioni viste con gli occhi di altre donne. Donne diverse da me.

Asia, Letizia, Nicoletta, Uma. Quattro donne diverse per natura, passato, cultura, che si ritrovano in India per caso. Il viaggio come percorso di conoscenza, come ricerca di un senso per colmare ciascuna il proprio vuoto, l’India come luogo simbolo di un “Altrove” che è colore, poesia, contrasti, povertà, degrado e quindi luogo dei valori e dei disvalori primari dell’uomo, le farà diventare amiche. L’autrice, amante dei viaggi, dell’arte, della bellezza, con una dolcezza disarmante, orchestra una storia romantica e realista ad un tempo, che conforta con il suo ottimismo i nostri anni bui.

3. C’è un motivo particolare per cui hai scelto proprio l’India come meta di Asia, Letizia, Nicoletta e Uma?

Nicoletta, Asia, Letizia e Uma, sono esattamente l’una l’opposto dell’altra, in qualche modo l’una il completamento dell’altra. Donne che attraverso questo viaggio, si conoscono, si confrontano e pian piano imparano a guarire le loro ferite.

4. Ho trovato la copertina de ‘Il respiro della luna’ essenziale e allo stesso tempo molto suggestiva. Cosa rappresenta per te?

Avevo proposto, alla casa editrice, tre mie foto per la copertina e sono rimasta felicemente sorpresa quando è stata scelta proprio quella che ritenevo più significativa: lanterne votive sul Gange durante la cerimonia della Puja.

 

5. Parlando di futuro, cosa possiamo aspettarci da te di scrittevole?

Il Respiro della Luna è stato il primo romanzo. Dopo, ho pubblicato “Dialoghi del mare” e “La tripa, il Capote, la Capa”. Anche in questi, le protagoniste sono donne, sempre alla ricerca di se stesse in un altrove lontano. Adesso sto lavorando a un nuovo romanzo… ma è troppo presto per parlarne. Vi ringrazio tantissimo e spero di avervi incuriosito.

 

Un breve estratto da ‘Il respiro della Luna’

 

Dopo cena, le donne si accomodarono sul terrazzo per ammirare dall’alto la città. In quella notte tiepida e stellata, Vrindavan era illuminata come un presepe. Nicoletta era stata molto silenziosa e si era lasciata condurre dalle amiche senza argomentare. Stava cercando di concentrarsi su un’idea che continuava a sfuggirle perché confusa con altre sensazioni. Percepiva e accettava quelle nuove emozioni piano piano, ma non era mai stata abituata a condividerle. Raffaele si sarebbe certamente stupito nel vederla così emotivamente vulnerabile. E poi, con quei pantaloni arancio e quella blusa indiana! «Non hai detto una parola da quando siamo andate via dalla fabbrica», disse Letizia a Nicoletta. «Questa terra mi sta dando emozioni e stimoli che non so ancora mettere a fuoco», rispose. «Mi domando come si possa permettere che queste sensazioni rimangano, appunto, “senza azioni”?» continuò. Ripensava alle parole di Asia, “possiamo fare ben poco”, alla rabbia e al dolore alla bocca dello stomaco davanti agli occhi impauriti di quelle bambine. Sentiva il dovere morale di fare qualcosa.

Conosciamo l’Autrice Gabriella Raimondi

 

Mi chiamo Gabriella Raimondi sono nata a Palermo, vivo e lavoro a Milano da circa vent’anni. Amo l’arte in tutte le sue sfumature. Dalla fotografia alla scultura, e da diversi anni mi occupo di anche ceramica Raku. Ho vissuto alcuni anni all’estero, ed esplorare il mondo è un virus che non mi ha più abbandonato. Viaggiando attraverso i cinque continenti è nata in me l’esigenza di scrivere. Scrivere storie che raccontano di personaggi alla ricerca di un “se stesso” in un “altrove” lontano. Ho pubblicato: nel 2014 “Il Respiro della Luna (cartaceo)– Torri del vento Edizioni; nel 2016 “Dialoghi del Mare” (ebook) – Prospero Editore; nel 2018 “La tripa, il capote, la capa” (ebook-cartaceo) – 0111 Edizioni.

 

Ringrazio l’autrice e il progetto Io Leggo Autori Emergenti per aver reso possibile questa nuova intervista per conoscere una nuova autrice ^-^-. Al momento dell’intervista non ho letto il romanzo fi Gabriella Raimondi che trovate in vendita qui!

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