Intervista all’autrice Diana Mistera – scopriamo insieme i suoi romanzi

 

1. Come ti sei avvicinata alla scrittura? Si può dire che è stato un amore improvviso o un qualcosa con radici profonde dentro di te?

 

Mi sono avvicinata alla scrittura giá in tenera etá grazie al regalo della mia maestra elementari che per la mia Prima Comunione mi regaló il primo diario segreto.
Vivevo in campagna quindi le mie compagne di scuola stavano lontane ed io iniziai a creare storie e mondi di fantasia nel giardino dei miei nonni paterni, che poi trasferivo nel diario. Con il tempo crescendo, il diario divenne molto importante e quando raggiunsi l’etá dell’adolescenza, iniziai a scrivervi anche i sogni strani, e spesso ricorrenti che facevo. Uno in particolare era quello che si ripeteva periodicamente e che poi é diventato uno dei capitoli portanti di ‘Orpheus. L’incubo di Geena’. 
Crescendo poi iniziai a scrivere racconti e poesie nella fanzine della mia band preferita gli ALPHAVILLE, che veniva pubblicata ogni 4 mesi, a quei tempi le fanzine erano di carta, li, scrivevo in inglese con l’aiuto di mia mamma, perché sono bilingue, e la fanzine era comunque internazionale. Per me é stata molto importante anche perché ogni poesia e racconto veniva letto dal cantante di questa band, che era il mio idolo indiscusso e che amavo alla follia; quindi ogni volta che una cosa veniva pubblicata sapevo che l’aveva letta anche lui e per me era motivo di grande orgoglio.

 

2. Sei già stata ospite nella Tana grazie a una recensione che ho scritto al tuo Orpheus, hai delle novità su questo tuo romanzo romantico-gotico?

 

Sì. Giusto lo scorso Ottobre é uscito il secondo volume della trilogia dal titolo IL DEMONE DELLO SPECCHIO, sempre con la CE Lettere Animate, che spero leggerai.
In questo secondo capitolo la storia si evolve in diversi punti; punti che erano stati appena accennati nel primo, che ritengo una introduzione a tutta la storia.
La trilogia l’ho pensata proprio cosí, l’elemento fantasy, paranormale e gotico va in crescendo e troverá il suo clou nel terzo ed ultimo libro della saga a cui sto lavorando.

 

3. Hai all’attivo altre pubblicazioni a parte Orpheus? Se sì, parlacene pure trascrivendo titolo e trame di queste tue storie.

 

Il mio primo romanzo breve è stato IL SIGNORE DELLE OMBRE che in tutto e per tutto era un racconto gotico che ho scritto in prima persona e seguendo un po’ l’esempio di THE MASTER OF RAMPLING GATE di Anne Rice.
La storia si svolge a Helsinki, ed il centro della storia é una Torre alla quale Thana, la protagonista, si sente legata e che grazie ad un buon contratto di lavoro riuscirá ad acquistare, senza sapere che in quella stessa Torre, in una soffitta di cui ignora l’esistenza, vive un uomo misterioso che durante il susseguirsi delle vicende scoprirá essere un misteroso poeta che lei ama in modo particolare.
È molto conosciuto ma  nessuno  lo ha mai visto , perché nelle sue lettture, e quando é ospite in programmi televisivi, indossa una maschera. Thana lo inconterá dal vero e si innamorerá follemente di lui, che peró nasconde un segreto. Stephan De Ville, cosí si chiama, é in realtá un vampiro e Thana si troverá a decidere se diventare la sua sposa immortale oppure no perché il prezzo da pagare sará alto. Al momento non é disponibile il libro, perché essendo stato il mio primo vero racconto, aveva bisogno di una bella editata. Proprio nei mesi scorsi lo ripresi in mano, ma sta uscendo tutta un altra storia con un ambientazione diversa, ma con molti elementi in comune con l’originale; quindi non so cosa faró.
Oltre a questo ho  auto pubblicato una silloge poetica dal nome WINGLESS. È in lingua inglese e sono le mie primssime poesie. Quando la auto pubblicai ordinai 200 copie e sono finite, quindi per chi la volesse leggere é necesario che faccia delle ristampe, per questo anche questa al momento non é disponibile.
In Finlandia 10 mie poesie italiane, sono state tradotte da un poeta Fnlandese per un progetto multiculturale e sono state inserite in un antologia che porta lo stesso nome del progetto: Runokohtauksia. Grazie a questo progetto ho fatto diversi readings in giro per la Finlandia ed ho partecipato come ospite sia alla fiera del libro di Helsnki che a quella di Turku e a molti altri eventi; e alcune poesie sono state pubblicate in riviste culturali. Le poesie sono state pubblicate solo in finlandese, e l’antologia é pubblicata dalla CE Robustos.
Alcune  mie storie brevi sono presenti in diverse antologie free, la piú recente la potete trovare in IO ME LO LEGGO, il primo volume, curato da Monica M. ed un secondo, sempre per la stessa collana, é in arrivo forse ad Aprile.

 

4. Se le informazioni che ho trovato non sono errate, hai pubblicato anche in altri lingue oltre all’italiano. Come sono state queste esperienze? Consiglieresti a dei giovani autori di approcciarsi ad altre lingue di scrittura?

 

Sì, ho pubblicato sia in inglese che in finladese, ma solo poesie. In Finlandia purtroppo nessuna CE ti prende in considerazione se non pubblichi in finlandese e purtroppo questo pesa su molti poeti e scrittori stranieri che magari nella loro terra erano pure famosi e si ritrovano qui ad essere nessuno,  e  la propria identitá artistisca ne risente molto, per questo ci sono molti progetti multiculturail che sono appoggiati da enti sia privati che pubblici, disposti a finanziare le traduzioni,  se credono nel progetto.
Non é facile convincerli ma non é neppure impossibile. Queste possibilitá sono usate  anche da artisti finlandesi. Io avevo in progetto una traduzione di poesie in finlandese per pubblicare una silloge tutta mia, ma dopo la morte di mio padre, avvenuta due anni fa, la poesia l’ho un po’ abbandonata perché nelle poesie io parlo di sentimenti e il vuoto ed il dolore che mi ha lasciato non l’ho ancora superati.
Consiglierei ad un giovane autore italiano di tradurre i propri scritti?
Sinceramente no anche se non si é mai profeti in patria. Se una CE crede nell’autore la traduzione la fa lei, ha personale esperto e professionale che lavora solo alle traduzioni; certo, deve essere una CE grande. Il lavoro di traduzione é un lavoro molto difficile e anche costoso se fatto da se e non sempre dá risultati positivi; nel senso che, per far tradurre i propri scritti ti devi appoggiare ad un traduttore, che accetterá di farti la traduzione, ma se é abituato a tradurre documenti legali ad esempio, sará una semplice traduzione diretta, il che puó essere limitativo, dato che la lingua italiana é molto ricca, come lo sono anche altre lingue. Una traduzione doc magari é capace di fartela un artista affine ai tuoi scritti, come successe con me con il poeta finlandese. Essendo lui stesso un poeta sapeva come giocare con la terminologia, sapeva le paole gsute da usare, e sapeva rendere bella una poesia italiana anche in finlandese. A me successe che alcune poesie suonavano meglio piú in finalndese che in italiano e mi ritrovai a correggere l’originale.
Si possono usare mezzi come il Google translator, ma devi almeno avere una certa dimestichezza con la lingua in cui vuoi tradurre perché altrimenti il Google translator ti fa delle traduzioni pessime e spesso fuorvianti, insomma bisogna fare attenzione, e purtroppo anche se tradotto un libro, se non appoggiato da una CE grande, l’autore rimarrá sempre un autore italiano e quindi sará difficile vendere il proprio libro comunque. Non voglio sembrare rude, sono semplicemente realistica.

 

5. Hai altri consigli da dare a chi si trova alle prime armi in questo mondo dell’editoria italiana?
 

 

Ad un autore alla prime armi mi sento di dire di leggere molto, la lettura arricchisce anche il proprio linguaggio. Leggete altri emergenti, leggete i vostri colleghi, fatelo con gli occhi da scrittore e leggete i classici. È importante scrivere ogni giorno, anche solo due righe ma fatelo ogni giorno.
Se vi bloccate andate a fare una passeggiata, il vostro cervello continua a lavorare anche se a voi sembra di no e soprattutto, credete in voi stessi. Lavorate per migliorarvi sempre Scrivete con entusiamo, il lettore quando vi legge lo percepisce e soprattutto, siate pronti alle critiche. Non si puó pretendere di piacere a tutti.Non abbattetevi e guardate sempre avanti.

 

6. Lasciaci i tuoi recapiti e i link utili a raggiungerti

 

La pagina della saga Orpheus :https://www.facebook.com/Orpheusaga/
Twitter: @Mistera_d

 

7. Ti va di concludere l’intervista con un invito verso i miei lettori al comprare i tuoi romanzi?
Se vi piace una bella storia d’amore a tinte dark e goth, se amate il mistero,  leggete i primi due volumi della trilogia Orpheus: 1.Orpheus e  2. IL DEMONE DELLO SPECCHIO, vi troverete sentimenti, vi troverete sogni e tante emozioni. Seguitemi che ho in serbo per voi delle belle sorprese.
Cliccate sulle copertine per essere rimandati al link di acquisto.
 

2 Risposte a “Intervista all’autrice Diana Mistera – scopriamo insieme i suoi romanzi”

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