Intervista a Melanie – protagonista di un romanzo di Carmen Weiz

Buongiorno libromani tanosi,
a seguire il racconto dell’intervista a Melanie Roseberg, la protagonista del libro ‘Il confine del perdono’ di Carmen Weiz, di cui vi parlo nel dettaglio qui.

 

 

Intervista al personaggio

Ciao libromani tanosi,
come sono solita raccontarvi ogni volta, anche oggi, sono con il cuore pieno di felicità perché mi sono recata in un posto magico. Siete mai entrati in una libreria con il profumo di libri ad allietarvi l’umore? Quel potere che solo le storie racchiuse nelle pagine di quei tomi possono elargire per farvi sentire meglio…

Ah la lettura!

Mi sento ispirata oggi e il merito è di Melanie, la protagonista dell’ultimo libro – ovviamente per ora – di Carmen Weiz, ‘Il confine del perdono’. Lei con la sua leggerezza, il suo amore per i libri, mi ha invitato a visitare la sua splendida libreria.

«Ciao Melie, grazie di cuore di avermi permesso di venirti a trovare. Sei il personaggio di Carmen che più mi è entrata nel cuore. Dimmi, come è stato il rendersi conto di avere una libreria, un sogno per ogni lettore, da gestire? Immagino che le cose belle vadano di pari passo con le responsabilità, vero?»

La vedo comparire da dietro al bancone, si era un attimo abbassata per prendere qualcosa che lì per lì non riesco a vedere. Lo tiene ben nascosto tra le sue mani. E ora sì che sono curiosa, ma mi concentro lo stesso su ciò che da dire.

«Ciao Giulia e ciao a tutti i follower e lettori che ti accompagnano. Innanzitutto volevo dirti che è un onore per me poter partecipare a questa intervista. È la seconda volta nella vita che faccio qualcosa del genere e devo confidarti che sono un po’ nervosa. L’ultima volta è stata quando ho fatto l’inaugurazione della mia libreria ed è stato un momento di intensa emozione. Sono sicura che anche questa volta sarà lo stesso.

Incredibilmente ancora oggi non riesco a credere di essere la proprietaria di una libreria. Tutte le mattine quando arrivo per iniziare la mia giornata e vedo l’insegna del negozio, il mio pensamento va a lui, il mio grande amico, nonno Vigil, e inevitabilmente il mio cuore si riempie di gioia e i miei occhi di lacrime. (risate XD)

Sì, lavoro parecchio, è vero, ma non c’è niente di più bello di fare quello che amiamo.»

 

Sorrido a Melanie, penso che nessuno potrebbe riuscire a trattenersi dal farlo: i suoi occhi sono lo specchio della sua dolce anima, romantica sì, ma anche forte e coraggiosa come una leonessa che non ha nessuna intenzione di farsi scappare ciò che è suo. Il sentirla nominare nonno Vigil, sapendo, ovviamente grazie al libro, quale fosse il loro legame, mi fa stringere il cuore.

«Hai già qualche idea sullo stile della libreria? Pensi di rimodernarla o di lasciare che l’antico, per così dire, si sposi al nuovo in un tornado di amore?»

Mentre le chiedo questo faccio un giro su me stessa per assaporare ancora una volta la bellezza di quel posto. Gli scaffali sono ben curati, di un legno che si intona perfettamente con il resto della mobilia, sembrano curati da una mano esperta che sa come apprezzare il bello della natura. I libri non sono solo appoggiati tra i vari compartimenti, no, per niente, sembrano adagiati delicatamente come se quello fosse il loro posto preferito, proprio lì, in bella mostra, in attesa di essere presi dal prossimo lettore.

«Per il momento non ho in mente di cambiare nulla. Il modo come Jodi l’ha rinnovata è semplicemente perfetto. (Ecco il mio rossore che appare tutte le volte che penso a lui. Se solo fossi qui, quel furbetto biondo mi avrebbe già preso in giro 😉  <3 ).

Posso anticiparti però che ho in mente alcuni progetti che includano serate con autori emergenti. Ci sono tanti libri meravigliosi aspettando soltanto di essere letti. Magari una di queste sere possiamo invitare gli autori che hanno partecipato alla tua antologia, cosa ne pensi?»

 

 

 

Dicendo queste parole finalmente tira fuori quello che aveva preso da sotto il bancone: una foto di lei e Jodi in un posto che sa che amo. Si chiama ‘Il giardino dei desideri’ ed è un posto magico. Mi ha già promesso che un giorno mi porterà a visitarlo. Non vedo l’ora!

«So che sei stata un’insegnante, credi che questa parte di te si potrà vedere nel tuo gestire la libreria? Hai mai pensato di invitare i tuoi alunni a visitarla?»

«Sì, è vero, per anni sono stata un’insegnante e spero di poter coinvolgere i più giovani nella lettura. Al mio parere è uno degli abiti più belli che una persona possa coltivare. Riviste, fumetti, giornali, manga o libri, non è importante quello che leggi, l’importante è la conoscenza che acquisisci. Carmen, una mia grande amica, una volta ha detto che non esistono persone a cui non piace leggere, basta trovare l’autore che parli direttamente al tuo cuore. Una frase azzeccatissima, non trovate?»

Mi trovo ad annuire contenta e felice perché conosco bene quel pensiero di Carmen, lo condiviso io stessa. E poi, cari libromani tanosi, vi immaginate un pomeriggio nella libreria di Mel a parlare, ascoltare, viaggiare con la fantasia con un autore. Anche emergente eh! Esattamente come ha detto lei!

Devo avere proprio gli occhi sognanti perché Melanie mi guarda sorridente e so che mi comprende appieno.

«E, per finire vorrei chiederti il tuo libro preferito, quello che secondo te consiglieresti fino all’infinito….»

«Ahhh Giulia questa sì che è una domanda difficile. Lo sai che sono cresciuta leggendo un po’ di tutto. Questa è l’eredità che mio nonno mi ha lasciato, perciò potrei farti una lista enormi di libri che mi stanno a cuore, ma se dovessi scegliere uno in questo preciso momento della mia vita sceglierei Jane Eyre, per il suo indomabile coraggio in affrontare le difficoltà che la vita ci sovrappone. Tutti noi dovremmo avere un po’ di Jane nel nostro cuore.»

«Hai pienamente ragione Mel… E voi, pensate che lei abbia ragione?»

Vi lascio con il suo saluto, mentre io, a quel punto dell’intervista, avevo già il naso tra uno dei suoi bellissimi libri a cercare un pezzetto dell’anima della storia che stavo leggendo.

«Ti ringrazio tantissimo Giulia e spero di vedervi tutti quanti nella mia libreria.

Un abbraccio.

Melanie Roseberg»

 

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