“Fine di un’era” di Patrizio Andrisano – recensione

Buongiorno miei lettori libromani,
finalmente ho del tempo libero per parlarvi di una raccolta di poesie che mi ha stupito e fatto amare ancora di più – se possibile – la poesia contenuta al suo interno.

Per gli amanti della poesia, quindi, e per chi vuole cimentarsi in questo genere, ecco qui ‘Fine di un’era’ di Patrizio Andrisano.

Titolo: ‘Fine di un’era’

Autore: Patrizio Andrisano

Genere: raccolte di poesie

Editore: Ensemble

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Recensione Tanosa.

Come ben vedete, già dalla copertina della raccolta di poesia si ha modo di vedere ciò che Patrizio Andrisano ha racchiuso dentro la sua silloge. Silloge nata da ciò che l’autore ha dentro di sé.

La copertina è, inoltre, molto semplice, ha quel bianco candore che contraddistingue molti degli argomenti di cui Patrizio tratta: il Sogno, la Dissociazione, il Passato e tanti altri argomenti che si srotolano tra ciò che ci è più vicino e ciò che sembra un po’ più particolare.

Ogni sensazione è legata a doppio filo alle emozioni che si nascondono tra le righe, le sue e quelle del lettore. Sono milioni i punti interrogativi, le riflessioni, i momenti di pausa presi proprio dopo aver letto una poesia di ‘Fine di un’era‘. Non per comprendere ciò che l’autore volesse comunicare, ma proprio perché la poesia è così: un minuto di silenzio tra se stessi e quelle righe inchiotrate nero su bianco.

Finzioni
I
Scrivere di sorrisi −
dolce amara
arma mortale
una volta impugnata
dev’esser vibrata −
io unico bersaglio
ho corpo che mai
regge il colpo […]

La poesia che ho deciso di riportarvi qui sopra si intitola ‘Finzioni’ ed è una delle mie preferite: cosa si intende per finzione? Cosa la rende tale?

Proprio questa poesia mi permette di parlarvi, poi, di una caratteristiche della raccolta: Patrizio ha intrecciato tra loro parole e rime per creare molto spesso dei veri e propri racconti. Difatti ha evidenziato le strofe di una stessa poesia con dei numeri per permettere di seguire la sua arte, come se fossero dei capitoli di una storia presa direttamente dalla sua anima più profonda. Interessante, vero?

Vi consiglio tale silloge e un momento per immergervi in questo mare poetico.

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