‘Disperatamente Elèna – vol. 2 Le sfumature dell’amore’ di Elisa Larcher – recensione

Buona domenica libromani tanosi,
come promesso ieri, oggi vi dedico un articolo con la recensione del secondo volume de ‘Le sfumature dell’amore’ di Elisa Larcher… 

 

Titolo: ‘Disperatamente Elèna’
Autrice: Elisa Larcher
Genere: romance
Formato: cartaceo, digitale
Pagine: 252

Trama: 

“E se per tornare a vivere si dovesse arrivare a un passo dalla morte? Se occorresse perdere la memoria, cancellare per un breve tempo il passato pieno di angosce e di orrori per ristabilire gli equilibri con se stessi?”


Un terribile incidente e poi è l’oblio. Elèna, vittima di un terribile investimento, si risveglia dopo alcuni giorni di coma, ma la sua mente ha deciso che, per salvaguardare la fragilità della ragazza, dovrà tenerla ancora all’oscuro per qualche tempo dal suo terribile passato rivelandole solo i ricordi più belli della sua esistenza. Inizia così per la giovane un momento di rinascita interiore. Libera dai tormenti che l’amnesia le cela, finalmente può dedicarsi ad apprezzare la vita e l’amore per quel ragazzo dagli occhi verdi che le fa battere forte il cuore. Ma l’illusione di un’esistenza senza problemi si basa su fondamenta fragili perché la memoria prima o poi deve ritornare…e quando lo farà la nuova Elèna saprà superare l’ombra oscura del suo passato che ha rischiato più volte di annientarla?
Per comprendere appieno le vicende narrate nel romanzo si consiglia la lettura di “Tornare a respirare”, primo volume della serie “Le sfumature dell’amore”.

 

Recensione tanosa

‘Disperatamente Elèna’ inizia il suo racconto, riprendendo esattamente da dove ‘Tornare a respirare’ si era interrotto: l’incidente di Elèna. Difatti, come capiamo dal titolo, in questo libro troveremo la storia di lei, personaggio già incontrato nel primo volume, che dovrà affrontare una grande – enorme – sfida: ritrovare se stessa e il suo amore, dopo un oblio causato da un incidente. 

Anche qui troviamo la prima persona in capitoli alternati, dove Elèna e Travis ci raccontano ciò che l’autrice ha deciso di far capitare loro, momento dopo momento, istante magico o tragico dopo l’altro. Essere dentro le loro teste, permetterà ad ogni lettore un’immedesimazione più immediata e, quindi, maggiormente intrisa di emozioni. 
Devo dire che emozioni è una parola che mi ha colpito fin da subito, quando nelle prime pagine è Trevis a raccontarci del dopo incidente, intendo l’attimo in cui Elèna è priva di sensi, in mezzo alla strada, su quel freddo cemento che si sta tingendo di rosso… Mi sono subito chiesta: cosa mai accadrà adesso? Elèna non può, vero, andarsene nelle prime pagine del libro a lei dedicato? Eppure, nonostante la mia parte più razionale pensasse questo, in quelle descrizioni ho temuto davvero il peggio.

 

 

E poi il risveglio.
L’autrice – Elisa Larcher – qui mi ha messo di fronte a un bel dilemma. 
Elèna, tornata dal coma (non è spoiler perché lo dice anche la trama), non avrà gran parte della sua memoria, quindi vivrà per un po’ felice, con accanto Trevis, lasciando fuori da sé ciò che l’ha fatta soffrire e che, chi ha letto ‘Tornare a respirare’, sa quanto male le ha inflitto. Si potrebbe persino dire che quel dannato incidente sia stato causato proprio da quell’orrore… Ecco, qui nasce il dilemma: è ‘giusto’ lasciare che Elèna viva questi momenti di felicità, oppure qualcuno dovrebbe dirle ciò che la sua mente non si ricorda? Questo è uno dei punti che mi ha fatto andare avanti con la lettura.

Oltre a questo, ci tenevo a dirti che la storia scorre bene e che, proprio come il primo volume, per i più romantici, sognatori, tra di noi sarà un piacevole passatempo nero su bianco.

 

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