Claus Tamburini al Foligno Fantasy Festival!

Il Foligno Fantasy Festival si sta avvicinando, siamo a – 2 giorni all’inizio dell’evento organizzato da Sara Ortolani (I Custodi di Dramar), Sara Ruffinelli e Gli Amici di Spello.

Oggi colgo l’occasione per presentarvi Claus Tamburini, pubblicato con Pav Edizioni.

 

Ciao Claus, come sta andando la tua vita da scrittore? Pronto per il Foligno Fantasy Festival?

Ciao! Tra picchi di creatività e blocchi dello scrittore, direi che tutto sommato la mia vita creativa sta andando bene. Non vedo l’ora di partecipare al Foligno Fantasy Festival, è la mia prima volta che vi prendo parte!

 

Se sei qui a scrivere, immagino che la risposta alla domanda precedente sia stato un bellissimo, clamoroso, siiii! Quindi, quali libri scritti da te potremmo trovare al Festival?

Per ora sarà possibile trovare “Il mezzosangue”, il primo volume che ho scritto della mia saga paranormal fantasy/queer “Dying to live”. Ormai sto scrivendo l’ultimo libro della saga, quindi conto di far uscire presto gli altri volumi! “Il mezzosangue”, esattamente come il resto della saga, è ambientato in Italia e segue le avventure (esteriori e interiori) di due ragazzi universitari, di cui uno dei due è un mezzo vampiro. Piccole curiosità, la copertina l’ho realizzata io (studio illustrazione) e il titolo della saga l’ho estrapolato da un verso della canzone “Something gotta give” della band All Time Low, gruppo che è stato – ed è – la “colonna sonora” dell’intera storia.

 

Ruben non si era mai innamorato di nessuno o perlomeno mai seriamente… questo fino a che non aveva conosciuto Damiano, il ragazzo fissato con le moto che frequentava il suo stesso corso universitario. Poi però tutto va storto. Damiano sembra non accettare per nulla la sua omosessualità e mentre è ubriaco, lo insulta pesantemente ad una festa dopo aver maltrattato una sua amica. Ma la sorte gira e la stessa sera, il motociclista fa un incidente riportando condizioni assai gravi. Ruben lo troverà proprio dopo tale accaduto e a quel punto dovrà decidere se salvarlo, rivelandogli però la sua vera natura di mezzo vampiro, oppure data l’offesa subita, lasciarlo perire e non rivederlo mai più.

 

 

 

E ora due domande personali, quali sono i generi che il lettore che è in te predilige di leggere? C’è tra tutti un libro che non smetteresti mai di consigliare?

Io leggo principalmente fantasy e sci-fi. Su questo genere consiglio sempre la lettura dei romanzi di Neil Gaiman, in particolare “Stardust” perché ha un posto speciale nel mio cuore. Al di fuori di questi due generi letterari, ogni tanto mi piace leggere qualche classico. Tra questi il mio preferito è “Il grande Gatsby”. Oltre ai libri spazio anche su fumetti e graphic novel.

 

E che cosa pensa lo scrittore che si nasconde in te del tempo migliore per scrivere? Quando riesci a staccarti da tutto il resto ed esserci solo per te e i tuoi personaggi?

Per scrivere devo trovare il momento giusto, dove magari ho un’ora o due di calma, possibilmente la mattina o nel pomeriggio. A quel punto ci siamo solo io e il pc. Anche quando non scrivo, penso alla storia e ai suoi sviluppi, spesso trovando per puro caso soluzioni ai problemi che ho incontrato lungo la stesura, ripensando a ciò che ho già scritto ma guardandolo da un altro punto di vista. E poi beh, faccio fatica a
prendere sonno la notte, quindi…

 

Infine, una domanda per aiutare i lettori a trovarti: dove possiamo seguire te e le tue storie?

Potete seguire me e i miei libri sulla pagina Instagram claus_tamburini_writer, dove pubblico anche qualche recensione, e sul mio blog www.claustamburini.altervista.org .

 

 

 

Non mi resta, anche in questo caso, che augurarvi buona lettura!

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