‘Anonyma’ di Carmen Weiz – recensione

Titolo: ‘Anonyma
Serie: Swiss Legends #5
Autore: Carmen Weiz
Genere: thriller, noir, pizzico di romance
Editore: Quest Edizioni
Formato: cartaceo, digitale
Pagine: 403

Trama:

Mai tirarsi indietro, mai temere e, soprattutto, mai dimenticare…

L’agente delle forze speciali svizzere Sophie Nowack sta vivendo uno dei periodi peggiori della sua vita. Dopo i problemi affrontati durante la sua ultima missione, viene retrocessa di rango e costretta a prestare servizio come semplice poliziotta.

Quando il capitano Gerber, suo superiore, le offre la possibilità di tornare a lavorare sul campo, Sophie non ci pensa due volte. Tuttavia, non avrebbe mai creduto che le cose potessero complicarsi in quel modo, specialmente quando Sarah, la sua più grande amica, si rivolge a lei per trovare alcune ragazze musulmane che sembrerebbero essere scomparse.

Mentre Sophie porta avanti l’indagine ufficiale al fianco dell’agente Sven Engel, della polizia di Zurigo, continua anche a indagare sulle ragazze sparite nel nulla, aiutata dalla sua amica. Molto presto, l’indagine vedrà coinvolto anche l’agente Kieran Heizmann, trasformandosi in quella che, a tutti gli effetti, sembra essere una tratta illegale di donne. Lavorando insieme, i due agenti verranno risucchiati nel baratro più oscuro dell’anima, dimostrando che l’umanità può macchiarsi di cattiverie senza limiti e, come una vera squadra, dovranno fronteggiare il male, che sembra superare ogni logica.
Quanto più Sophie si avvicina al cosiddetto “mondo delle persone normali” grazie alla terapia, più si rende conto che la fiducia sarà fondamentale per l’esito positivo della missione e che i sentimenti possono diventare, in pochissimo tempo, i suoi peggiori nemici.

 

Recensione

Tra le emozioni del libro

La lettura del libro è stata intrisa di emozioni, non riuscivo ad abituarmi a una di queste che subito una nuova si faceva strada nel mio cuore. Emozioni che erano molto forti, come lo stupore, la paura, il non capire fin dove i protagonista e gli antagonisti si sarebbero spinti, l’adrenalina e il terrore di sentirsi persi per sempre. Il finale è stato da urlo, ogni tassello ha preso il suo posto, senza fretta, nei giusti tempi, ma c’è qualcosa che mi ha lasciato con il fiato sospeso, in attesa di uno spin-off che avrà il compito di svelare ciò che ancora è rimasto celato.

Un compito importante, come un alito di vento che sospira piano: Sophie, sei tu?

 

 

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